Quirinale, illazioni e promozioni – Tutti i nomi dei presidenti… almeno uno resta!

Caro Paolo D’Arpini,
in considerazione del veto di Silvio Bugiardoni, anche se vedrei molto volentieri non la Bonino, che ha elogiato apertamente Bugiardoni e vi si è nel passato anche alleata (basta con questi giri di valzer dei radicali) Rodotà eletto come Presidente, vorrei che PD e M5S riuscissero a eleggere Prodi. Credo che sia più che maturo il tempo di sottrarsi agli schiaffi decisionali del Cavalier Bugiardoni, a cui ancora rode che Prodi sia stato l’unico che l’ha battuto per ben 2 volte e che poi è riuscito a far cadere corrompendo il senatore De Gregorio e non solo. Non mi si dica che ce l’ho con Bugiardoni, infatti aveva ragione Benigni ad affermare che è lui che ce l’ha con noi: tanto che si vuole riproporre come premier per le prossime elezioni. Un plauso a Bersani che non casca nei suoi tranelli e ricatti e si rifiuta fermamente di fare un governo di coalizione con costui, nonostante le pressioni di Napolitano, di Renzi, D’Alema e Monti: basterebbe questo a farlo sostenere da coloro che vogliono estirpare dall’Italia questo tumore maligno che purtroppo in 20 anni ha creato molte metastasi (da Formigoni a Capezzone, Scilipoti, alla Polverini e potrei continuare a lungo).

Giorgio Di Genova

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A proposito delle illazioni sui nomi sortiti dalle quirinarie commenta Giorgio Quarantotto:
“A mio avviso è una tattica per non far sapere da che parte sta, ovvio che Prodi è un delinquente… Il gioco è appunto questo.. depistare..
Mi ricordo che un giorno anni fa al parco del Rossore su un incontro pubblico sul riscaldamento ambientale e per il risparmio energetico ebbi modo di parlare col grillo delle scie chimiche. Confermò tutto quello che la gente informata sa già – eravamo in privato-  Quando lo citai a sostegno della mia tesi in un mio discorso al pubblico per criticare il meteovenduto Luca Mercalli, Lui fece la sua comica per deformare e confondere tirando in ballo la fusione fredda. Ci rimasi male. Poi ho capito che non poteva sbilanciarsi in prima persona perché perderebbe credito. Ma i suoi uomini ne parlano. Certi argomenti non li tocca in prima persona se non sono facilmente dimostrabili per la gente comune, si rischia di perdere voti. Ma il M5S è aperto e acquisisce informazioni. Il movimento al momento deve solo picconare un po’ di qua e di là . Quando il sistema economico andrà al collasso occorre che ci sia una forza politica a cavallo che posti il bestiame italiano verso la terra promessa. SPERO DI NON SBAGLIARMI CON QUESTE VALUTAZIONI MA ORA HO QUESTA CONVINZIONE.”

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“Dalema presidente? Dalema chi? Quello che ha bombardato la yugoslavia su ordine degli americani? Quello che insieme ad Amato ha fatto la legge sulla cartolarizzazione delle cartelle (articolo 50 TUB) che permette ad una banca di cedere il tuo debito senza informarti nelle borse di tutto il mondo con la sola firma del funzionario di banca?” (Giuseppe Turrisi)

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“Tutti in galera! Ad oggi i nomi che sono più gettonati per il Colle sono due: Amato, il cui stemma famigliare è ”mano rampante in conto corrente altrui”, e Prodi,per il quale sono stati esauriti i modi per insultarlo (nessun media ha dato notizia della condanna che l’UE gli ha refilato quando era Presidente della Commissione Europea, cioè del Governo della Comunità). Non serve gridare allo scandalo, ululare “blasfemi, iconoclasti, eresiaci!”. Ho controllato la validità del mio passaporto, e non certo per seguire il consiglio di quel “galantuomo” che è Berlusconi (il bue che dà del cornuto all’asino). Il mio è puro istinto di conservazione. I grillini sembra che stiano scegliendo Gino Strada. Ed anche qui nessuno ricorda che il Nostro è un ex katanghese, un picchiatore del Movimento studentesco degli anni di piombo. Spranga e marxismo. Era responsabile delle squadre rosse di medicina della Statale di Milano, così, per gradire. Ma Carabinieri, Alpini, Forze Armate cosa fanno? Dormono?” (Fabrizio Belloni)

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Le dichiarazioni di Gianroberto Casaleggio, riprese da Dagospia: “Beppe Grillo ringrazia ma decide di non partecipare alla votazione finale del Movimento 5 stelle che oggi sceglierà il candidato che entrerà nella finale per il Colle. Lui non sarà tra i 10 nomi del M5S per la corsa al Quirinale. “Bel gesto di responsabilità, da lui non ci aspettavamo niente di meno”, è il commento di Roberta Lombardi, capogruppo dei 5 stelle alla Camera, che aggiunge: “Noi voteremo il nostro candidato fino al quarto scrutinio”. E da Torino arriva il monito di Gianroberto Casaleggio, che parla a voto aperto: “Il presidente della Repubblica deve essere super partes, possibilmente non politico e che rappresenti tutti gli italiani”. Un intervento nel quale alcuni hanno letto la volontà di bloccare il gradimento manifestato dalla rete nei confronti di Emma Bonino e Romano Prodi.”

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