Danilo Perolio: “Proposta semplice e definitiva per uscire dalla crisi senza farsi del male…”

Ciao Paolo D’Arpini, di seguito sottopongo alla tua attenzione ed a quella dei tuoi lettori una mia proposta che vorrei fosse presa in considerazione dal prossimo governo, qualunque esso sia. A Roma ormai si discute da decenni, per miracolo Sagunto resiste ma è ormai allo stremo.

Non ci fosse stato il Movimento 5 Stelle, è mia convinzione che la disperazione dei più avrebbe preso il sopravvento e qualcosa di molto rovinoso avrebbe scosso il nostro, ormai misero, Paese..

Ora, però, una piccola luce ha iniziato a brillare, una tiepida speranza conforta i cuori di molte genti, una nuova coscienza serpeggia e si propaga … presto tracimerà qualunque argine, demolendo vecchie strutture arrugginite che contengono le menti.

Ecco dunque una missiva, forte e chiara, per la Roma oscura, quella dei potenti prepotenti, perché adesso c’è qualcuno pronto a recepirla e, anziché questionare, interverrà per evitare la caduta.

Chiedo soccorso a te, a voi, che comprendere saprai. Cerchiamo tutti quanti insieme di far giungere il messaggio a quelli che a Roma han coraggio, sono i nuovi cittadini che sono pronti a dimostrare con ardore tutto quanto il loro valore. Questa è una proposta, può sembrare molto ardita, a me pare assai concreta e pure potente. E’ un inizio, una traccia, da praticare, coltivare e sviluppare.

Mi farebbe molto piacere avere la tua opinione rispetto a questa idea che, ovviamente, va ripresa, articolata, sviluppata, programmata. Sono a disposizione per ogni chiarimento, approfondimento e, soprattutto, scambio di valutazioni.

Un caro saluto, Danilo Perolio

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* La mia idea/proposta in pillole
Dare gambe possenti, veloci, agili, all’economia del Paese

Come molti ormai sanno, i trattati europei vietano agli Stati membri di stampare la moneta, anche in euro. Tale prerogativa è delle banche centrali le quali sono private (per esempio Banca d’Italia è una SpA, e adesso si chiama Bankitalia SpA), le quali lucrano con il signoraggio e indebitano gli Stati membri proprio con l’emissione degli euro.

Ecco quella che ritengo essere una via percorribile senza violare i trattati, perché non si tratta dell’emissione di una moneta, ma del concorso dello Stato al sostegno del welfare del Paese utilizzando il proprio patrimonio a garanzia dell’operazione.

- Lo Stato stampa ed emette in Sovrana Autonomia i BSSW, Buoni Statali di Sostegno al Welfare (o come si preferisca chiamarli)
- I BSSW sono emessi a puro costo tipografico, pressoché zero, e non generano debito alcuno
- I BSSW sono garantiti dal Patrimonio dello Stato
- I BSSW hanno valore equivalente all’euro (1 buono = 1 euro)
- I BSSW non sono convertibili in euro o in altra valuta monetaria
- I BSSW sono spendibili esclusivamente sul territorio nazionale, per la fruizione di servizi, acquisto di beni e prodotti esclusivamente italiani (Made in Italy, NO GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA E FINANZIARIZZATA).
- I BSSW sono distribuiti dallo Stato per sostenere il Welfare del Paese a costo zero, per risanare il Paese e liberarlo dalla schiavitù del debito.
- Possibile equivalenza territoriale.
* A tale scopo è prevista la possibilità di emettere dei buoni equivalenti da parte delle Regioni, a valere sul patrimonio regionale, o dei Comuni a valere sul patrimonio comunale.
* A tale scopo lo Stato, le Regioni, i Comuni, accetteranno i BSSW – o gli analoghi buoni regionali e comunali- in pagamento di alcune tasse e imposte.

Alcuni esempi della possibile distribuzione dei BSSW

1. Reddito di cittadinanza
2. Integrazione delle pensioni (in BSSW fino alla concorrenza di 1000 o 1200 euro)
3. Liberare posti di lavoro per i giovani, offrendo il pensionamento dai 57 anni in poi (il pagamento di queste nuove pensioni avverrà in forma mista Euro/BSSW, in percentuali variabili con l’avvicinarsi al 70° anno d’età. Al 70° anno d’età il pagamento sarà esclusivamente in euro, o in valuta corrente in quel momento).
4. Pagamento dei ticket ospedalieri, farmaceutici, per le analisi mediche
5. Rette scolastiche, mense, famiglie in difficoltà
6. Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa, tra le quali acconti e/o saldo dei debiti dello Stato verso le imprese private
7. Pagamento piccole opere pubbliche territoriali, in misura percentuale (forza lavoro con imprese italiane che lavorano in totale sicurezza e nel rispetto delle regole e delle leggi, materiali italiani di qualità, rispetto ambiente e utilizzo energie pulite e rinnovabili).
8. Ricerca e realizzazione energie sostenibili, compatibili, rinnovabili.
9. Telefonia e wi-fi sul territorio nazionale, con servizi offerti da aziende con maggioranza degli investitori italiani all’interno del capitale dell’azienda.
10. Restituzione IMU prima casa 2012 in BSSW
11 Contributo una tantum per il 2013 a tutte le famiglie bisognose sotto la soglia di povertà, comprese quelle extra comunitarie
12. Fondi freschi a scuola pubblica, sanità pubblica, cultura pubblica, patrimonio culturale dello Stato, rilancio settore turistico (conseguente ripresa dell’attività turistica, che porterà nel Paese valuta grazie alla doverosa rivalutazione del nostro ineguagliabile patrimonio ambientale), ecc., ecc., ecc.

Lo Stato istituisce l’ISTITUTO STATALE PER IL SOSTEGNO AL WELFARE, con una sede centrale e sedi periferiche ove necessario. Tra le varie funzioni, l’ ISpeSaW provvederà alla stampa, alla custodia/deposito, alla distribuzione, alla negoziazione dei BSSW sotto il controllo dell’apposito Ministero.

E’ previsto che ISpeSaW possa assorbire o controllare le banche private italiane che dovessero andare in default, garantendo così l’occupazione del settore e la tutela dei risparmiatori e degli investitori.

Gli investitori italiani hanno la possibilità di sostituire, a scadenza, i propri Titoli di Stato con BSSW, a un tasso decisamente più alto rispetto agli stessi titoli in scadenza, i cui interessi sono a costo zero per lo Stato perché i BSSW sono emessi in autonomia dallo Stato stesso, senza generare alcun debito (riduzione drastica del debito pubblico in tempi brevi).

Molto altro si può ipotizzare e teorizzare, di certo con questo meccanismo ben presto saremo fuori dalla recessione e torneremo a “stare bene tutti”, molto più di quanto sia mai accaduto nella storia della nostra Repubblica.

* Alcune prospettive possibili

A “casa nostra” (Italia) da ora in poi comandiamo noi! Per ciò, ci organizziamo come meglio ci piace. Se, per il momento, i trattati ci impongono determinati parametri, nessuno può imporci il modo per realizzare i risultati imposti dall’Unione Europea e dalla BCE. Grazie alla realizzazione, passo passo, e al progressivo sviluppo di questo progetto, ben presto saremo più forti e più sani, e potremo pretendere e affrontare con forza, vigore e serenità la revisione dei trattati europei.

- Referendum sulla permanenza nell’euro. Lo faremo disponendo dell’esperienza pratica di cosa significa poter utilizzare una simil/moneta di proprietà invece che a debito, si chiami essa euro, lira, o in qualsiasi altro modo.

- Gli altri Paesi europei ci copieranno, come potrebbero non farlo?
Questo fatto sarebbe propedeutico alla nascita di una vera Confederazione di Stati Europei, gli Stati Uniti d’Europa fondati su valori ben diversi da quelli imposti dai padroni del debito e predatori delle Sovranità Nazionali dei singoli Stati.

Non mi spingo oltre e ritorno allo scenario nazionale.

- Di fronte a una proposta di questo genere, nel contesto di un’Italia arrabbiata, affamata, confusa, pronta a esplodere, come si comporteranno i dinosauri della politica, e combriccole varie?
Come potranno scantonare e rifiutare questo progetto?

Chi non volesse prendere in considerazione quest’ancora di possibile salvezza, è pronto a correre il rischio di essere consegnato ai libri di storia con un marchio indelebile di grande ignominia?

Grazie per l’attenzione,
Danilo Perolio (diinabandhu)
www.liberamenteservo.it

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Intervento di Orazio Fergnani:

Premesso che è necessario sempre parlarsi e comunicare;

io sono stato uno dei fondatori di Ecoroma e successivamente Ecoroma sia stato a sua volta una delle associazioni fondatrici di Arcipelago SceC… ed io abbia perorato per vari anni la “Cambiale Sociale” all’interno di Arcipelago… è probabilissimo che prima che decidessi da uscire da Arcipelago Paolo abbia avuto “sentore” della “Cambiale Sociale”… Cosa che io ho ripetutamente dibattuto, scritto e ferocemente discusso con Paoletti, con Florio, e tutti gli altri di Arcipelago…

Noi AlbaMediterranea non abbiamo alcuna pretesa di “Copyright”… anche perché se questa deve essere attribuita, questa andrebbe ad Abramo Lincoln e a Hjalmar Schacht che molto prima proposero un qualcosa di simile a quanto qui esposto, ma embrionale rispetto all’evoluzione che noi di AlbaMediterranea abbiamo indotto nel concetto originario.. ma la “Cambiale Sociale” è attualmente, ad esempio, all’attenzione di Confindustria che speriamo presto si decida in senso propositivo…

6) Ne è a conoscenza anche il sindaco di Parma Pizzarotti e molti altri, anche in più “alto loco”…. Il problema è che :

a) fintanto che la crisi non morderà più larga ed ampia parte delle cittadinanza… nessuno si assumerà iniziative che vadano contro le banche… infatti la “Cambiale Sociale” primariamente sottrae flusso di denaro succube all’interesse delle banche… e questo le banche … “che tutto possono”… NON VOGLIONO..

b) Nessuno dell’apparato dello Stato è talmente “folle” e “coraggioso” da mettersi contro i killer delle banche …

c) Né le banche permetteranno ad alcuno, finché saranno abbastanza “Forti”…in quanto a credulità popolare e a controllo delle fonti di informazione/formazione …. Di intromettersi nella loro plurisecolare gestione e giugulazione della linfa vitale dell’economia delle Nazioni…

Ne consegue che, per quanto noi tentiamo da decenni di far trapelare all’esterno le informazioni e le conoscenze di cui siamo portatori, e per quanto noi ci industriamo attraverso tutti i canali di controinformazione di cui disponiamo … che non sono pochi… purtroppo ci è impossibile raggiungere il grande pubblico e la massa dei cittadini..

Anche in quei rari casi in cui abbiamo avuto accesso ai “Grandi Media”… e ad esempio sono stato intervistato da “Servizio Pubblico”… un’intervista di venti minuti … è stata ridotta ad un minuto e diciassette secondi…. E poi …. Non … è …. Mai … stata … trasmessa….

Ecco perché la nostra azione è inefficace…. Questi uccidono come soluzione finale…. Ma prima fanno tutto quello che di solito basta a convincere i meno “Convinti”….

Motivi tutti per i quali la conoscenza non si diffonde con la velocità che sarebbe necessaria… Ma nel nostro caso… comunque… in ogni caso almeno tre milioni di persone conosce il nostro progetto… ci vorrà ancora del tempo …. Molto, anche troppo… Ma prima o poi arriveremo…

E comunque… parliamone… a tutti … e diffondiamo….

Veiensfurens (alias Orazio Fergnani) – AlbaMediterranea.

P.S. Per maggiori informazioni… scaricabile gratuitamente da internet c’è un mio libro (in copyleft – licenza Creative Commons – Basta nominare l’autore) che sta qui : https://sites.google.com/site/albamediterranea1/scarica-con-offerta-partecipativa

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Commento di Marco Bracci: “Letta la proposta di Perolio e la replica di Fergnani, direi che bisognerebbe ingaggiare un “comico” (Crozza ? perché Grillo ormai ha la sua strada) e fargli portare avanti la proposta, alle prossime elezioni, che ritengo ci saranno a breve.
Allora sì che avrebbe visibilità e diffusione veloce. Ormai le TV spazzatura ci hanno abituato ai telequiz e alle veline e solo se qualcuno “famoso” dice una cosa la massa la prende sul serio.
Altra soluzione potrebbe essere quella di convincere tanti o tutti a prelevare i risparmi (se ne hanno ancora) dalle banche, così da farle indebolire ed essere più malleabili. Finché saranno gonfie dei nostri soldi, non molleranno mai…”

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