Premesse per l’Incontro Collettivo Ecologista del 22 e 23 giugno 2013

Bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità naturale (o laica)

Con il termine “bioregionalismo” si evoca un’immagine persino più riduttiva del reale significato che viene sottinteso con questa parola. Poiché nell’individuazione di un ambito “bioregionale” non si tiene conto esclusivamente del vivente bensì dell’insieme inorganico, morfologico, geografico, geologico del territorio prescelto, ivi compresi -ovviamente- gli elementi botanici e zoologici che vi prosperano. Insomma si esamina l’omogeneità dell’area esaminata definita “bioregione” e lì si traccia una leggera linea di demarcazione (non divisione) per individuarne i “confini”.

Va da sé che questi confini sono semplicemente teorici, poiché l’organismo bioregionale della Terra è in verità un tutt’uno indivisibile. Potremmo per analogia definire le bioregioni gli organi dell’organismo Terra.
Andando avanti. Nel significato originale della parola “ecologia”, rispetto alla sua consimile “ambientalismo” è già delineata una differenza d’intendimento, pur che l’esatta traduzione di “ecologia” è “studio dell’ambiente”. Mentre in “ambientalismo” si presume il criterio della semplice conservazione.

Allorché si aggiunge al termine “ecologia” l’aggettivo “profonda” ecco che si tende ad ampliarne il significato originario integrandovi il concetto di ulteriore ricerca all’interno della struttura ambientale. Insomma si va a scoprire il substrato e non si osserva solo la superficie, la pelle dell’ambiente.

Lo stesso dicasi per la parola spiritualità e la sua qualificazione “laica”. In questo caso si cerca di dare una connotazione “libera” alla spiritualità comunemente intesa come espressione della religione. La spiritualità è l’intelligenza coscienza che pervade la vita, è il suo profumo, e non è assolutamente un risultato della religione, anzi spesso la religione tende a tarpare ed a nascondere questa “naturale” spiritualità presente in tutte le cose.

Ecologia profonda è un fatto, una realtà, e non può essere descritta in termini filosofici se non astraendoci dal contesto dell’ecologia stessa. Vivendo nei fatti e non amando le diatribe dialettiche ma amando dire “pane al pane e vino al vino” debbo confessarvi che non mi piace sentirmi ristretto in un contesto qualsivoglia.
Non amo le etichette non amo nessuna coercizione morale, politica, ideologica o religiosa.. L’ecologia profonda quindi non è una base per esprimere le norme di una “nuova religione” con tanto di sacerdoti titolati all’interpretazione e con tanto di bibbia decisa a tavolino dai sapienti. L’ecologia profonda è la pratica sincera ed onesta del condurre la nostra esistenza..

L’ecologia profonda, il bioregionalismo, la spiritualità naturale (o laica) sono espressioni del vivere armonico, amorevole gentile e solidale sulla Terra.

Gli incontri su questi temi, che si tengono annualmente in occasione del solstizio estivo, sono pertanto occasioni di condivisione collegiale del sentire e della pratica quotidiana, nello spirito conviviale e dell’avvicinamento fra amici e fratelli.

In questo spirito si sta lavorando al prossimo Incontro Collettivo Ecologista 2013, che si terrà in Emilia, a Vignola (provincia di Modena), nella azienda agricola La Bifolca, in collaborazione con varie associazioni ecologiste.

Le sistemazioni saranno molto semplici e spartane. Nel campo esiste un forno di creta cruda a legna per la cucinatura di vivande vegetariane da ognuno portate. Vi sono rubinetti di acqua potabile ed un servizio igienico di campagna. Per dormire si potrà campeggiare con tende proprie, chi vuole potrà ripararsi in alcuni locali adibiti ad usi agricoli, portandosi lettini pieghevoli e sacchi a pelo. Altri potranno essere ospitati da amici che risiedono nei pressi od in alcune pensioncine.

L’incontro è previsto per i giorni 22 e 23 giugno 2013, con le modalità più o meno solite di suddividere momenti di dialogo a giro (con il bastone della parola) e momenti culturali e di aiuto nel menage generale. Chi viene da lontano e vuole dare una mano alla preparazione delle strutture è benvenuto anche dal 21 giugno.

Oltre alle sessioni di sharing delle esperienze vissute nelle proprie bioregioni di provenienza sono previste anche varie cerimonie naturalistiche in omaggio ai cinque elementi: camminare a piedi nudi nei campi per la raccolta di erbe selvatiche (Terra), accensione e salto del fuoco al suono di tamburi sciamanici (Fuoco), controllo della inalazione ed espirazione pranayama (Aria), lavacro al fiume Panaro e preparazione dell’acqua di San Giovanni (Acqua), osservazione notturna degli astri e silenzio meditativo (Etere).

Non mancheranno momenti di allegria, musica, canto e poesia. Verranno anche presentati nuovi libri sull’ecologia profonda, fra cui il mio “Riciclaggio della Memoria”, ed il numero annuale di Quaderni di Vita Bioregionale, di cui sin d’ora chiediamo gli interventi per la pubblicazione. La redazione sarà curata anche quest’anno dalla brava Daniela Spurio.

Paolo D’Arpini
Rete Bioregionale Italiana

Per adesioni ed info: circolo.vegetariano@libero.it

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