Telepatia ed ipnosi – “A me gli occhi!” Ed i neuroni si specchiano….

Come molte altre notevoli scoperte, quella avvenuta all’Università di Parma nel gruppo condotto dal Prof. Giacomo Rizzolatti ha dell’incredibile. Mentre un ricercatore aveva afferrato una banana, alcuni neuroni di una scimmia sottoposta a sperimentazione si erano attivati come se il gesto fosse stato compiuto dall’animale che in realtà non si era assolutamente mosso. Sulle prime si pensò ad un caso fortuito, ma ripetendo la provocazione, i neuroni della scimmia risposero “come se” lei stessa attuasse il comportamento.

Tramite fMRI, TMS, EEG e test comportamentali è stato confermato che il cervello umano possiede aree che presiedono all’osservazione/azione con attività mediata solo dalla vista di un certo comportamento. Valutando variazioni di flusso sanguigno di aree encefaliche tramite gli studi di fMRI e brain imaging, si sono scoperte zone ove sono presenti neuroni a specchio umani.

La porzione rostrale del lobo parietale inferiore, il giro pre-centrale, il giro frontale inferiore, la corteccia premotoria dorsale sono per i più nomi che risvegliano significati oscuri e misteriosi. Invece sono le sedi di una “riflessione”, di un “entanglement” comportamentale sconvolgente. Nutrirsi, calciare un pallone, lasciar cadere un oggetto attivano nell’osservatore gli stessi neuroni osservatori.

Pare che il rispecchiamento sia la base dell’apprendimento per simulazione e quindi forse quella storiella della centesima scimmia e della massa critica descritta dallo scrittore inglese Lyall Wattson pare non fosse poi così del tutto infondata. Sembra persino che non solo il comportamento agito venga mimato dai neuroni a specchio, ma anche l’intenzione di compiere un determinato atto. I neuroni IPL possono fornire una base neurale per predire, in un altro individuo, le azioni susseguenti ad un comportamento dato e l’intenzione che ne sta all’origine.

La cinematerapia ha approfondito lo studio di come le scene di violenza, di guerra, di omicidio, di pornografia, di stupro attivino nell’osservatore corrispondenti reazioni a specchio neurali che non riconoscono la fiction, ma che la assorbono come reale. I media divengono terribili educatori di crimini e misfatti rispecchiati ogni sera sotto le assonnate coperte di chi non sa che dinanzi ad un televisore mima neurologicamente e quindi anche epigeneticamente un’educazione alla violenza ed alla depressione.

Immaginate quanto siano sfruttabili i neuroni a specchio da chi vi vende prodotti e merci spesso inutili che riflettono in voi il sorriso e la finta gioia del venditore. 

Uniche proposizioni di vendita, miracoli, hamburger, consigli per gli acquisti, leaders accendono e spengono i nostri neuroni a specchio in un continuo obbligatorio marketing. Qualcuno desidera che diveniamo soltanto spettatori rispecchianti, scimmie acquirenti con attivazione di attività neurali riflesse.

I neuroni a specchio ritengo invece possano nell’ipnosi e nell’ipnosi regressiva essere attivati terapeuticamente. Un entanglement benefico e curativo può generarsi quando la trance sincronizza l’attività neurale del terapeuta e del paziente. Ritengo che l’ipnosi possa esaltare questa sincronizzazione generando una metacomunicazione non solo psicologica, ma anche d’anima che va molto al di là della comunicazione verbale. In molte occasioni mi rendo conto che il paziente anticipa e vive contenuti ed emozioni che non gli ho ancora richiesto esplicitamente, ma che ho soltanto pensato. Tra noi si è generata una trama sottile che arricchisce il suo ordito mano a mano che la trance si approfondisce.

Forse è attraverso il rispecchiamento dei nostri microscopici radar encefalici che si manifestano fenomeni quali la telepatia, la precognizione, la chiaroveggenza. 

Siamo molto più complessi ed infiniti di quanto sembra ed ancora più comunicanti di quanto la solitudine a volte ci fa percepire. Vi siete mai resi conto di questo rispecchiamento neuronale? Credete nella telepatia e nello scambio di meta-informazioni tramite i neuroni a specchio?

Buona vita,
Angelo Bona

mail@ipnosiregressiva.it

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