Fiat, Fabbrica Italia Pomigliano, dignità umana e diritto al lavoro

In relazione alle vicende occorse alla Fabbrica Italia Pomigliano

Da quello che scrive “PAOLOP” (pag. 12 di metro Roma del 6/11/2012; testo in calce) si evince, ma spero molto di sbagliarmi,
che l’autore ignora tutto quello che detta la “Dichiarazione universale dei diritti della persona” (compreso, quindi, il Preambolo e gli artt. 1, 2 e 3).

Non solo. Sembra che ignori, anche, tutto quello che detta la “Costituzione italiana” (compreso, quindi, l’art. 3) ed anche il contenuto della sentenza.

Se questa è la sua (presunta) base, è semplice quantificare il valore di quanto ha scritto. Infatti, sostengo che, se PaoloP avesse sfogliato la sentenza avrebbe riscontrato nelle pagg.19, 20, 22, 24 e 27, i principi fondamentali sanciti nelle citate “Costituzione” e “Dichiarazione” che riguardano la sicurezza, la libertà ed la dignità umana; leso il diritto al lavoro; cercato di impedire la ripetizione della discriminazione; stigmatizzata l’assenza di criteri selettivi per mansioni professionali per le assunzioni; ecc.. Certo, viene citata la sigla Fiom ma può essere sostituita da qualsiasi altra sigla. La sentenza è qui allegata. Il quarto potere, in questo caso, può, se vuole, agevolarne la lettura.

Vito De Russis

(testo della lettera menzionata di Metro Roma)

“LAVORO Ho seguito le grida di sdegno verso la Fiat che attua la “rappresaglia” licenziando 19 operai per altrettanti che è costretta ad assumere sulla base di una sentenza della nostra giustizia, la stessa che ha costretto, sempre la Fiat a riassumere ‘operaio che aveva addirittura sabotato e bloccato la fabbrica in
occasione di uno sciopero. Nessun media mette l’accento sul fatto che i 19 sono la prima trance di 150, tutti scelti dalla Fiom di Landini che, invece, viene presentato come un eroe nazionale che combatte contro il “mostro” Marchionne. Riusciranno i nostri eroi, insieme a una magistratura così filo-Fiom, a far andare via anche la Fiat dall’Italia? PAOLOP”

……………..

Posto Scriptum:

Grazie Paolo per tutto quello che fai per rendere efficiente ed efficace il “Diritto alla Informazione”, quel Quarto Potere che, io sostengo, è la base per lo sviluppo della “convivenza civile” sui
pilastri della Libertè Egalitè Fraternitè Dignitè.
Opera meritoria resa più evidente ed importante vista la posizione che
occupa questo nostro Paese nella graduatoria mondiale sulla “Libertà di stampa”: nel gruppo dei Paesi “parzialmente liberi”.
Colgo questo doveroso ringraziamento per esternarti il grande malessere che ho vissuto stanotte seguendo – al computer – lo spoglio elettorale negli USA.
Tifando Obama, incrociando le dita, ed avendo fiducia nella classe povera USA, dovevo essere sì preoccupato ma non stare male.
Vedevo sul monitor del computer la pianta degli USA con i 50 Stati ben evidenziati; facevo click su uno di questi Stati ed apparivano i risultati elettorali in quel momento – TEMPO REALE – accanto
ai risultati delle precedenti elezioni. Ho seguito alcuni Stati dalla
partenza: dallo Zero a Zero.
Che meraviglia.
E che vergogna per chi ha guidato questo nostro Paese in tutti questi anni. E mi auguravo che fossero a dormire i numerosi “Brunetta” per non svegliare, in loro, l’esistenza del gene della VERGOGNA.
(Questa Informazione – esiste la Vergogna – li potrebbe
mobilitare-sollecitare a ……… altri danni sociali e morali.)

Vito De Russis

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