Archivio di luglio 2012

Concessioni minerarie facilitate – In Italia gas e petrolio si vendono al “minor offerente” (con tangente)

Petrolio e gas… svendita con tangente

Attività criminali di cui nessuno parla. Destra e sinistra uniti appassionatamente contro la sovranità popolare delle regioni.

Concessioni di estrazione al 7 % di royalties contro l’80% di Norvegia e Libia, permettono una pacchia per i petrolieri d’assalto in Italia. Siamo in un paese di bengodi in cui mancano controlli da parte dello Stato e dove nessuno paga mai i danni ambientali. Perforare ed estrarre in un mare chiuso significa mettere a rischio l’intero Mediterraneo, la nostra nazione. La possibilità di perforare a 5 miglia dalla costa rende l’ eventualità di un disatro ambientale una terribile minaccia incombente. Tutto ciò anche a seguito della depenalizzazione dovuta ad una legge oscena del governo Berlusconi.

Gli USA hanno il petrolio che affiora in Texas ma lo conservano come scorta strategica. L’Italia dei Berlusconi e dei Bersani vuole invece la privatizzazione di ogni nostro bene in nome del libero mercato. Con buona pace di ogni anelito di sovranità nazionale.E il WTO se la ride.

Quasi tutta l’Italia è interessata alle trivelle e tuttavia ci chiediamo che valore abbia distruggere l’ambiente naturale, inquinare le nostre campagne e città per prelevare un olio quasi bituminoso a livello bassissimo di purezza, usando solventi e ritrovandoci immense quantità di micidiali fanghi di estrazione da smaltire.

E’ l’inizio di una tragica serie di disastri ambientali o sapremo opporci? Dipende da noi, dobbiamo impegnarci tutti a divulgare queste notizie, specialmente ai politici se vogliamo dare un fiuturo ai nostri figli.

Lino Bottaro

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Uguali per legge: “La società dei consumi, il globalismo e l’omologazione forzata…” di Giuseppe Turrisi

Nella società contemporanea l’industrializzazione e poi la globalizzazione ci ha imposto la dittatura dell’uguaglianza, le persone hanno molto poco di uguale, ma il sistema di potere generale e poi i sotto sistemi di fatto impongono un protocollo di comportamento che distrugge la nostra unicità e la nostra creatività.

C’è una grossa confusione tra diritto alla dignità rispetto alla uguaglianza imposta. Il sistema in fatti oggi ti accetta solo se rispetti i protocolli e questi protocolli diventano sempre più stringenti. Le giornate se non sempre più uguali a se stesse. Le persone devono essere tutte una fotocopia dell’altra, nessuno deve avere un pensiero proprio ma solo il pensiero programmato dal sistema. I protocolli ce li troviamo ormai non solo come regole per la sicurezza e la convivenza, ma sono diventati un presupposto per l’accettazione nella società.

Se non hai un conto corrente bancario non puoi fare parte del sistema, se non riconosci il 5% del tuo reddito al sistema sei un parassita e gli altri ti devono vedere come un parassita. La programmazione mentale è talmente evoluta che non si riesce nemmeno a vedere il ribaltamento della questione, ossia che è il sistema che è parassita dell’umanità, poiché non restituisce niente di utile, ma solo taglio ai servizi, taglio al “wellfare”, privatizzazione (espropri), che poi si riflettono un una decadimento della qualità della vita.

La programmazione mentale della tortura dell’uguaglianza che se vogliamo è partita dalla rivoluzione francese con il suo motto “libertè egalitè fraternite”. Sotto questa deformazione di carattere intellettuale, ci hanno imposto l’idea che siamo uguali, chissà perché non ci hanno imposto l’idea che abbiamo tutti dei diritti?. Non è possibile essere uguali per tutta una serie di motivi spirituali, fisici, e materiali, ma andiamo all’essenza il problema è che l’uguaglianza imposta non è riferita ai diritti, magari, ma al fatto che tutti si devono omologare al desiderio del sistema. La natura umana ha dei caratteri di genialità ed unicità che vanno oltre la uguaglianza, che tra l’altro con la emulazione questa eguaglianza fa tendere al ribasso tutta la sfera umana dalla cultura ai comportamenti alle espressioni.

L’uguaglianza ci fa fare le stesse cose, oppure il fatto che ci impongono di fare le stesse cose ci rende uguali? Stessi libri di testo, stessa religione, stesso modo di vivere, stesso modo di mangiare, stesso medicine, stessi telegiornali, stessi film, stessi figli, stesse scarpe, stesso modo di pensare, e l’elenco durerebbe pagine. La riflessione sulla uguaglianza non è nuova, ma certamente questa accusa fu mossa dal capitalismo e neoliberismo verso il comunismo dove tutti (i proletari) erano uguali di fronte allo stato, quindi se tutti sono la stessa cosa (sono uguali) devono fare le stesse cose, avere le stesse cose, pensare le stesse cose.

Per un periodo ha funzionato, ma certamente se si va a rivedere il comunismo nella sua attuazione si vedrà che tutta questa uguaglianza, non c’era, era tutta una propaganda (programmazione mentale) del sistema per difendere la sua gestione del potere, e indurre il popolo ad essere uguale per il sistema e non uguale al sistema. Come ormai da molte parti si sta scoprendo, il capitalismo (finanziato dagli stessi padroni che finanziarono la rivoluzione bolscevica) sta attuando anch’esso e nella maniera peggiore una dittatura di omologazione, la costrizione a fare tutti le stesse cose al fine di rendere uguali.

L’uguaglianza imposta non ha senso, l’uguaglianza è come la libertà ossia sono concetti alti ma sono solo degli di alibi di distrazione. TI devo far vedere quello che ti piace, cosi mi dai il consenso e poi io che sono un burocrate democratico faccio ciò che mi pare e piace. Voi non dovete avere un vostro pensiero, ma dovete accettare il nostro pensiero da ugualmente a tutti. L’uguaglianza del resto come la libertà, sono delle entità non misurabili se non in termini di diritto, ed è proprio qui la truffa parlare sempre di uguaglianza e libertà che sono concetti assolutamente filosofiche senza mai parlare dei diritti che questi miti rappresentano. La società moderna, dettata proprio dal neoliberismo continua a propagandare infatti questi miti di libertà ed uguaglianza, distruggendo ogni forma di diritto e sopratutto mantenendo nell’ignoranza dei diritti.

Questa tecnica è la migliore per confondere le menti, in quanto la mente umana lavora per immagine rappresentata, non importa cosa succeda nella realtà se ci sono diritti o meno, la mente si rivolge solo alla propria immagine creata ad indotta. L’uguaglianza (che in natura non esiste) viene fortemente richiamata (come la libertà e la democrazia) dalla propaganda – programmazione propri al fine di attirare l’attenzione sul quel “film” ma distrarci sulla realtà che non ha niente di uguale. L’uguaglianza come del resto la libertà non è misurabile, il diritto invece (anch’esso non misurabile in qualità) almeno può essere misurato se viene erogato o meno. L’accesso al diritto che ci fa essere tutti uguali è una cosa, l’essere tutti uguali per cui ci dobbiamo accontentare dei diritti che ci concedono è un’altra. La fabbrica di automi – consumatori/produttori/ripetitori è all’opera oramai da tempo presumibilmente da quando ci hanno obbligato ad industrializzarci come umanità: tutti braccianti, poi tutti operai, poi tutti impiegati, poi tutti teledipendenti, poi tutti internet dipendenti, e l’elenco è lunghissimo.

Tutto per forzare una uguaglianza nel cervello della gente come fossero vasetti da riempire con la stessa marmellata marrone e poi fuori mettere l’etichetta “cittadino bravo ed ubbidiente al sistema” prodotto il (data di nascita) e scade il (data di presunta morte) da globalizzazione SPA (tutti uguali). Tale uguaglianza imposta dittatorialmente con la parvenza di una cosa positiva, addirittura con lo spauracchio che chi parla di queste cose è un razzista e va isolato, (mentre il razzismo non c’entra assolutamente niente) livella ogni idea nuova, ogni speranza, ogni ricerca, ogni innovazione, ogni spirito artistico, ogni evoluzione. Il non uguale è un errore del sistema (error system) e va isolato poiché potrebbe recare danno al sistema non solo potrebbe svegliare “gli altri uguali” . L’uguaglianza imposta ne determina anche la stessa istruzione e lo stesso livello di cultura e se questo più sembrare positivo per chi n La globalizzazione a braccetto con il neoliberismo che sono armi in mano del sistema bancario e finanziario internazionale, operano sistematicamente sopratutto con i mezzi di comunicazione di massa, a rendere tutti il più possibile uguali, sempre più gente deve essere uguale al prototipo di sistema (consumatore-produttore-ripetitore, buono silenzioso, rassegnato), spazzando via le classe intermedie, ma tale pressa per l’appiattimento verso il basso è soprattutto di carattere culturale.

Niente può essere vero se non ciò che è prodotto dal sistema per la massa uguale, niente può essere buono se non ciò che produce il sistema per il suo popolo seriale, tutto ciò che esce fuori da questa relazione “popolo uguale sistema di potere” è pericoloso. Il sistema sa sempre cosa vuoi e quali sono le tue necessità, perché che ti ha “generato e creato lui ad immagine e somiglianza del prototipo”. Il protocollo dell’uguaglianza poi nel cervello fa scattare dei sotto programmi di controllo ed autocontrollo tra prototipi, infatti lasciamo perdere se hai idee diverse (troppo alto come concetto) ma basta che non hai le stesse scarpe, o non usi le stesse medicine che diventi un pericolo del sistema, “gli altri” subito che controllano e denunciano la tua “non uguaglianza”, certe volte parte anche striscia la notizia o le iene, o cose simili, per metterti alla gogna, ti stai differenziando dal protocollo del sistema, tu non ami il sistema e sei nemico del sistema, “se tu non ami le regole del sistema, il sistema poi non ti amerà più”.

In quel caso il sistema deve alzare il livello di paura, di angoscia, di insicurezza, per ristabilire lo stesso “grado di uguaglianza”. Si confonde l’uguaglianza dell’accesso al diritto, intesa come “dare la stessa possibilità a tutti” (e non solo possibilità!! ma certezza del diritto) con il comportamento industriale uguale di gente “resa uguale”, negli occhi nel naso, nelle pseudo-idee, nel parlare, nei consumi, nell’idiozia, nella stessa moneta. ecc.

Giuseppe Turrisi

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Attentati in corso e messaggi criptici – Bulgaria, Israele, Siria, USA, Sicilia…. ed il nuovo ordine mondiale

Notizia 1 – Burgas e Damasco – Stamattina, 21 luglio 2012, ho notato sul Resto del Carlino un trafiletto piccolissimo, in un angolo a sinistra in basso del giornale, in cui si parlava dell’attentato contro alcuni israeliani in Bulgaria. Il commento fornito da Amadinejad era: “Se la sono cercata..” – Ora ricevo una utile chiarificazione da Gianfranco Bilancini (datata 20 luglio): “Neanche 24 ore dall’attentato a Damasco che ha visto la morte di alti esponenti del governo, compreso il cognato di Assad. La notizia dell’attentato in Bulgaria è già su Wikipedia (ore 18,45) sotto la voce Burgas (attentato ore 15.30); è stata inserita nella storia della città. I morti sono ancora caldi e già il tam tam mediatico ha fatto i suoi martiri. PER INCISO: a Burgas ha sede il 49° Expeditionary Corp, a Burgas c’é Sarafovo Air base (US-Air Force), a Burgas c’é Camp Sarafovo (US-Army). Credo che per questo attentato ci siano tre letture – a) Messaggio: attenzione noi possiamo colpire ovunque (non credo ad attentati di matrice islamica); b) False flag: creo l’attentato per modificare equilibri non allineati; c) Vittimismo: creo l’attentato per attirare l’attenzione su…. (indovina, indovinello). Sono propenso a soluzioni tipo b) e c) non fosse altro per la sospetta tempestività dell’iscrizione su Wikipedia. Leggo la notizia verso le 18,10 alle 18,45 accedo su Wikipedia per avere notizie su Burgas e già l’articolo era bello e pronto; quindi era stato già inserito. Troppo breve il decorso del tempo (neanche sul televideo era stata data notizia), per non destare sospetti…”

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Notizia 2 – Contro l’aggressione alla Siria – Scrive Luca Tadolini: “Schiacciati dalla guerra economica che -come italiani ed europei- stiamo subendo dal 2008, l’Italia osserva senza reagire la devastazione della Siria, aggredita da una “rivoluzione” Made in Usa&Israel e appoggiata dai “libertari” emirati petroliferi. La Siria è legata all’Italia da trattati internazionali anche recenti, e le parole del ministro degli Esteri a favore dei “ribelli” configurano un nuovo tradimento italiano, dopo il voltafaccia in Libia. L’eroica battaglia che l’esercito siriano sta combattendo contro forze eversive, con santuari in Turchia, difende l’indipendenza di tutto il Mediterraneo dall’offensiva egemonica dell’asse del petrolio. Addolora come la stampa del “mondo libero” si ponga al servizio dei nemici della Siria, ignorando i free lance sul campo che denunciano la sporca guerra dei “rivoluzionari”. Il terrorismo massacra il governo siriano, e centinaia di soldati e civili, ma il razzismo occidentale ha lacrime solo per le vittime israeliane in Bulgaria e già approva la rappresaglia di Tel Aviv. Guerra economica in Europa, guerra e caos nel Mediterraneo: perchè nessun politico denuncia questo quadro internazionale?”

Commento di Maurizio Barozzi: “VI INVITO TUTTI, SE GIA’ NON LO AVETE FATTO, AD ASCOLTARE ATTENTAMENTE QUESTO INTERVENTO DI GIANNANTONIO VALLI PERCHE’ E’ DI UNA CHIAREZZA ECCEZIONALE E MOSTRA, IN POCHE PAROLE IL LETALE PERICOLO CHE TUTTI I POPOLI DEL MONDO STANNO CORRENDO DI FRONTE ALLA GLOBALIZZAZIONE TOTALE MONDIALISTA. SIAMO ALLA RESA DEI CONTI: . http://www.youtube.com/watch?v=KYv-ZVYrNJk

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Notizia 3 – Attentati “mirati” in Siria – Scrive Antonio De Martini: “…giunge notizia di un attentato terroristico all’interno del ministero della sicurezza nazionale. Secondo notizie raccolte dal “corrieredellacollera.com” il ministro siriano della Difesa Daoud Rajha è rimasto vittima assieme ad un numero imprecisato di altri funzionari siriani della sicurezza durante un briefing. Sempre dalle stesse fonti risulterebbe abbattuto un elicottero governativo. Nulla a che vedere con le imponenti manifestazioni egiziane o tunisine che testimoniavano la stanchezza del popolo nei confronti dei rispettivi regimi. La notizia dell’abbattimento dell’elicottero, a meno che non si tratti della fortuna del principiante, potrebbe significare che il governo americano guidato da Barak Obama e dalla Clinton, esasperato dalla inconcludenza della “resistenza” e dalle critiche veementi ricevute a Gerusalemme nei giorni scorsi, ha dato il via al piano di attacco finale mirante al “regime change”, perché se Obama si presenterà alle elezioni senza aver risolto il problema Siria, sarà inevitabilmente in contrasto con la lobby elettorale ebraica degli Stati Uniti, rendendo vera la previsione di Steve Jobs (di padre siriano) che lo definì one term president”

Commento di G.T.: “Se Putin entra in Siria è guerra.. ma se rimane all’esterno solo a guardare sarà uno stillicidio lunghissimo”

Commento di Joe Fallisi: “Siria? Tutta ’sta legione infernale politically correct pVogVessista democVatica (una macchina gigantesca della quale ingranaggi essenziali sono le varie ONG per i diritti umani orwelliani – da Amnesy International e Human Rights Watch e Avaaz sino alla Croce Rossa e ad Emergency – e i media del Kosherbig Brother – da al-Jewzeera all’ANSA) spinge con massacri DI OGNI GENERE all’intervento… per “fermarli”… Questa è, anche, la società dell’inversione e degli spettri.. ecco perché la prima cosa che dovrebbe fare chi le si oppone è USCIRE DALLA GALERA DEL POLITICALLY CORRECT”

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Notizia 4 – Omicidi strani a Denver – Scrive Gianni Caroli: “Un improvviso attacco opera di un nucleo ‘ribelle’ costituito esclusivamente da un cittadino USA, ha colpito al cuore gli USA, questa notte: proprio al momento che TUTTA LA RULING CLASS del paese era intenta, alla attesissima ‘prima’ di BATMAN, a celebrare i fasti del regime di Wall Street. Il numero dei morti è stato tenuto segreto sino all’ultimo, perchè IL MINISTRO DELLA DIFESA DELLA LOCRIDE-PLATI’, LEON PANETTA, HA IMPOSTO IL SEGRETO DI STATO SULL’EVENTO SU TUTTI I MEDIA INTERNAZIONALI, DENTRO E E FUORI GLI USA. UN DIVIETO DUNQUE VALIDO SU TUTTO IL LIBERO OCCIDENTE ATLANTICO, TANTO E’ VERO CHE IL GR-RAI, DIRETTO DA GIOVANNI PREZIOSI, NON HA NEPPURE DATO LA NOTIZIA NELLE PRIME EDIZIONI MATTUTINE. TUTTI I CONVENUTI PIU’ IMPORTANTI SI SONO DOVUTI DARE A FUGA PRECIPITOSA, MA SUL TERRENO SONO RIMASTI ALMENO UNA DECINA DI CORPI DI ALTI PAPAVERI (ERA UNA ‘PRIMA’ CHIUSISSIMA AL PUBBLICO, PERCHE’ RISERVATA SOLO AGLI ALTI GRADI DELL’APPARATO FEDERALE-MEDIATICO, CURATA DALLO STATE DEPARTMENT PER FUNZIONI DI PROPAGANDA MONDIALE). Grande apprensione in Italia perchè erano presenti MOLTI CORRISPONDENTI ITALIANI, per ricevere, dai loro Capi Militari, i giusti ‘input’ da rovesciare poi su colonne e colonne di carta stampata….

Messaggio cifrato: “Allò, allò Johnny Guitar, sempre in gamba come il tuo papà in Sicilia settanta anni fa” — è stato il primo tweet spedito da un anonimo di Corleone al Giannino nostro così miracolosamente risuscitato !!!!! — “Quannu liggiva a Radio Palermo i nomi ed i cognomi dei prigionieri italiani poi fucilati dai libbberatòri anglo-americani, quiddi brutti figghi di bottana chi nun se vulivano arrennere a Cosa Nostra….”

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Notizia 5 – La censura contro la Sicilia, scrive No-censura – “..quanto viene sostenuto adesso da Mario Monti, che strumentalizzando ad arte la cattiva gestione dei politici siciliani parla addirittura di “bancarotta” è FALSO: l’obiettivo (non dichiarato ma palese) è quello di mettere mano allo “statuto speciale” dell’isola, che limita moltissimo l’influenza del governo centrale sulla Sicilia, demandando alla Regione moltissime competenze, TRA CUI LA POSSIBILITA’ DI EMETTERE MONETA AUTONOMAMENTE, SENZA DEBITO, SENZA LO STROZZINAGGIO DELLE BANCHE CENTRALI, argomento affrontato anche recentemente dai “Forconi” e persino da Zamparini: per saperne di più in merito leggete “La proposta di Zamparini: “Ci vuole una moneta siciliana”" e “La Banca Centrale di Sicilia può emettere moneta Sovrana !”. La creazione di una moneta complementare in Sicilia potrebbe rappresentare un PERICOLOSISSIMO precedente per gli eurocrati che stampano l’euro senza nessuna copertura aurea e ce lo prestano pretendendo lauti INTERESSI: una possibilità che fa paura, e che certamente vogliono eliminare…”

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Raccolta notizie e redazione a cura di Paolo D’Arpini

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Medici con il sangue in bocca… Giuseppe Pulina e Anna Nudda

Carissimi, vi riporto questo vergognoso quanto sconcertante documento con l’invito di scrivere alcune righe di disapprovazione per la demenziale ignoranza o l’infamia della malafede di questi signori che propugnano una dieta più adatta alle iene che a dei bambini. Facciamogli capire che quando ritorneranno nell’ombra un grido di giubilo si alzerà poderoso da tutta la creazione e invitiamoli a pentirsi per tutto il male fatto agli animali, massacrati a causa delle loro false teorie, e per tutto il dolore (e forse la morte) di molti esseri umani (compresi i bambini) per le malattie derivanti dal consumo della carne da loro consigliata.
Franco Libero Manco

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Comunicato stampa Dall’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali Sviluppo neuropsichico del bambino: “La carne è indispensabile” Per lo svezzamento, iniziare con quella di agnello “Gli apporti di ferro, zinco e vitamina B12 sono fondamentali durante la crescita del bambino. Gli alimenti di origine animale sono in genere una buona fonte di questi elementi nella dieta, che, altrimenti, devono essere assunti come integratori che non sono naturali”. Parola di Anna Nudda, della sezione di Scienze Zootecniche del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari. E da Giuseppe Pulina, professore ordinario di Zootecnica Speciale dell’Università di Sassari e presidente Aspa, arriva anche la “sequenza” delle carni più adatte per la nutrizione dei piccoli.“Con una dieta priva di carne il bambino rischia ritardi nella crescita e nello sviluppo psico-fisico, motorio e cognitivo come conseguenza di possibili carenze di alcuni elementi essenziali”. E’ quanto afferma Anna Nudda, della sezione di Scienze Zootecniche del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e socia Aspa (Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali). Nell’alimentazione della prima infanzia, spiega, la carne è fondamentale: “Le linee guida per l’alimentazione complementare dei bambini pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandano, a partire dai sei mesi di età, l’assunzione giornaliera di alimenti di origine animale. E mettono in evidenza che se la carne è assente nella dieta, per garantire al bambino gli apporti di microelementi fondamentali come ferro e vitamina B12, è necessario utilizzare alimenti ‘fortificati’ o integratori. Ma assumere integratori è come sostituire la natura con prodotti di sintesi”. Pienamente d’accordo Giuseppe Pulina, professore ordinario di Zootecnica Speciale dell’Università di Sassari e presidente ASPA, che ricorda: “La biodisponibilità di ferro e di B12 nella carne è superiore a quella di qualsiasi alimento fortificato. Diverse ricerche hanno ampiamente evidenziato che bambini allattati al seno da madri vegane e vegetariane o svezzati senza carne manifestano carenze di vitamina B12 con sintomi di anemia megaloblastica, ipotonia, alterazioni a fegato e milza”. Dagli esperti arrivano anche i consigli per introdurre in modo corretto la carne nella dieta dei piccoli. In particolare, spiegano che a guidare nella scelta è l’età del bambino. “Tutte le carni sono adatte per l’alimentazione del bambino. Più che altro i pediatri suggeriscono una sequenza nella introduzione della carne nella dieta del bambino per motivi di allergenicità e digeribilità. In Italia, la prima carne generalmente consigliata a inizio svezzamento è quella di agnello, per la sua minore allergenicità rispetto ad altri tipi di carne in bambini con dermatite atopica e sindromi intestinali. L’uso di carne di agnello nella dieta dei bambini con dermatite atopica e ipersensibilità alimentari multiple è stata anche associata ad un significativo miglioramento clinico nella gravità delle lesioni eczematose. Inoltre la carne di agnello contribuisce al parziale rifornimento, per il giovane organismo, di acidi grassi a lunga catena – arachidonico, Epa e Dha – indispensabili per il completo sviluppo del cervello e del sistema visivo. Dal punto di vista nutrizionale, quindi, risulta salutare come certi tipi di pesce e ha il vantaggio di essere meno allergenica”. Per mantenerne inalterate le qualità nutrizionali, precisa il presidente Aspa, “l’agnello deve essere giovane, possibilmente agnello da latte, e la carne non deve essere sgrassata. Altrimenti è minore l’apporto degli acidi grassi a lunga catena”. Non ci sono, per Anna Nudda, particolari distinzioni da fare tra carni per la prima infanzia e carni per bambini di età superiore ai tre anni: “Diciamo che la carne delle principali specie di interesse zootecnico e alimentare vanno bene già dalla prima infanzia. E’ consigliato seguire però una sequenza temporale nella loro introduzione, per motivi di allergenicità, appunto, ma anche per la loro differente digeribilità”. La carne di agnello “ha una digeribilità, una succosità e un profilo acidico decisamente interessante per l’alimentazione della prima infanzia. Se si guardano gli ingredienti degli omogeneizzati in commercio, infatti, le linee per lo svezzamento prevedono tutte la presenza della carne d’agnello”. Le carni di pollo, tacchino e coniglio possono essere introdotte subito dopo, mentre quelle di vitello e manzo vanno assunte più avanti. A seguire, la carne di maiale, dal sapore più deciso. Qualsiasi tipo sia, la carne va proposta a cominciare dai tagli più magri.“Le carni molto grasse come il lardo, la pancetta, il guanciale, ma anche le bistecche di bovino ingrassato devono essere posticipate – spiega Pulina -, e le carni in scatola e i salumi devono essere forniti in quantità moderata, facendo attenzione agli ingredienti aggiunti alle carni durante la trasformazione (sale, spezie e additivi). I prosciutti magri e la bresaola possono andar bene poiché risultano comunque poveri di grasso, purché siano alimenti di qualità”. Il pesce, “in genere” è l’ultimo prodotto ad essere introdotto nella dieta dei bimbi in svezzamento – dice Anna Nudda – in quanto considerato un alimento a maggiore rischio allergenico”. Ci sono metodi di conservazione della carne da preferire quando il prodotto è destinato ai bambini? “Molto diffusi nella fase iniziale dello svezzamento sono i liofilizzati e gli omogeneizzati – chiosa Anna Nudda – In genere si tratta di una forma di conservazione di grande praticità e ne aumenta anche la digeribilità del prodotto”. Mentre per la carne tal quale, “conservare la carne in frigorifero (al buio e a basse temperature) è un consiglio valido per adulti e bambini. Questo consente di contrastare i processi di ossidazione”. Inoltre, precisa il professor Pulina, “una volta cotta, la carne va possibilmente consumata; infatti, la sua conservazione in frigorifero ne aumenta comunque la quantità di sostanze ossidate – e quindi potenzialmente nocive – in essa presenti”. Per la carne cruda, il congelamento a -20°C va bene ma non deve essere eccessivamente prolungato nel tempo “in quanto una lunga conservazione (oltre 6 mesi), anche a basse temperature, non impedisce i processi di ossidazione sia del grasso che della mioglobina della carne”. Attenzione, comunque, ai batteri in agguato nel frigorifero. “Molti problemi gastrointestinali – avverte Pulina – possono essere causati dalla microflora batterica presente all’interno del frigorifero, in grado di contaminare gli alimenti che in esso vengono conservati”. Un rischio soprattutto per gli alimenti che per essere consumati non necessitano di cottura, come i salumi. Per evitare spiacevoli inconvenienti, il professore suggerisce di “pulire periodicamente il frigorifero e di abituarsi a eliminare gli imballaggi dei prodotti acquistati, sostituendoli con pellicola per alimenti o carta stagnola. Bene, poi, conservare i prodotti nei contenitori fatti apposta per il frigo”. Sui metodi di cottura, “quello consigliato per la carne dei piccoli – suggerisce Anna Nudda – è al vapore o al microonde, che mantiene la concentrazione delle proteine e degli acidi grassi a lunga catena. Solo successivamente si potranno utilizzare la cottura ai ferri, alla griglia o al forno. In questi casi, attenzione però alle alte temperature e ai tempi di cottura prolungati che possono danneggiare la qualità nutrizionale della carne”. Quanto al pesce, continua Pulina, “qualsiasi tipo di cottura va bene, purché si evitino la piastra e la griglia, che tendono a bruciare la parte più esterna della tenera carne, con la conseguente formazione di composti considerati cancerogeni”.

Prof. Giuseppe Pulina gpulina@uniss.it
Dr.ssa Anna Nudda: anudda@uniss.it

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Treia, dal 19 al 26 agosto 2012, vacanzetta con gli amici del Circolo Vegetariano VV.TT.

Care ragazze e cari ragazzi, io e Paolo ci siamo detti: “..ma perché non organizziamo per questo agosto, una settimana della condivisione a Treia”?

Sarebbe una cosa semplice, una piccola vacanza in cui ci scambiamo anche idee, ma soprattutto si condividerebbero le cose che si fanno normalmente: la preparazione dei pasti, la sistemazione della casa, i
canti, le passeggiate, magari anche una o due gite al mare o in montagna o in qualche bel paesino vicino (e ce ne sono tanti), sia tutti insieme che in libertà. Divideremmo le spese per il cibo e chiederemmo una piccola offerta volontaria per le spese di luce, gas e acqua.

Sappiamo tutti che per vivere bene non c’é bisogno di grandi cose, l’importante é la presenza e l’attenzione per sé, per gli altri, per il luogo, per l’ambiente.

Mangeremo cose vegetariane le più semplici possibile, bioregionali e di stagione, e vivremo secondo i ritmi della natura, quindi non dico che ci sveglieremo all’alba, ma di sicuro non andremo a letto alle due di notte e se farà molto caldo (ma non credo) potremo (come prevedono le buone abitudini da Roma in giù) fare la pennichella pomeridiana.

Ognuno (meglio, a coppie di persone) avrà una stanza in cui ritirarsi quando vuole star solo/a.

Siete pertanto invitate/i da sole/i o con un’accompagnatore/ trice ad esserci. Il periodo sarebbe la settimana dopo ferragosto, dal 19 al 26 agosto 2012.

Che ne pensate?

Caterina Regazzi

Il Programma di massima potrebbe essere il seguente.

19 agosto – Arrivo a Treia e familiarizzazione con il luogo
20 agosto – Gita alla spiaggia libera di Porto Recanati
21 agosto – Escursione erboristica con Sonia Baldoni sui Monti Sibillini
22 agosto – Meditazione guidata collettiva con Franco Augello
23 agosto – Gita a sorpresa per visitare amiche ed amici marchigiani
24 agosto – Giornata di libertà
25 agosto – Gita alla spiaggia libera e cenetta macrobiotica a Porto Recanati, assieme ad altri amici
26 agosto – Ritorno ai propri luoghi di origine

Per aderire scrivere urgentemente a: circolo.vegetariano@libero.it

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