Crisi economica e crollo del sistema moneta-debito, Claudio Martinotti Doria, lo schema di Ponzi, il gold standard ed il pensiero di Aldo Giannuli

La crisi? Sottovalutata anche dall’opinione pubblica…

Premessa di Claudio Martinotti Doria

Ai contenuti dell’articolo sotto riportato e scritto da Aldo Giannuli aggiungo solo che la crisi epocale che stiamo attraversando, che sarebbe più corretto definire DEPRESSIONE IMPLOSIVA, porterà al collasso del sistema finanziario e politico basato sul denaro fiat, cioè a corso forzoso e creato dal nulla senza alcun legame con beni preziosi (come era fino a 40 anni il Gold Standard) o con beni reali (cioè con l’economia produttiva), un sistema fondato sul debito e sulla corruzione politica e sul monopolio dei banchieri internazionali. Se vi aggiungete la riserva frazionaria che consente alle banche un micidiale effetto leva, vi renderete conto di come la situazione speculativa e di ricchezza fittizia sia potuta sfuggire di mano e prendere le dimensioni mastodontiche attuali.

Bisognerebbe ricordare ogni tanto, per capire quanto la situazione sia degenerata e patologica a causa dell’aberrazione comportamentale dei banchieri, che i cosiddetti prodotti finanziari “spazzatura”, cioè i valori cartacei truffaldini, hanno superato di 60 volte i beni reali, cioè il PIL mondiale. Si presume ad esempio che di oro cartaceo ne circoli circa 500 volte più di quello realmente e fisicamente esistente. HO RESO L’IDEA? Quindi significa che in troppi si sono arricchiti ingannando la povera gente, i piccoli risparmiatori e persone anziane, rifilandogli schifezze (soprattutto tramite gli sportelli bancari e postali ed i fondi comuni di investimento ed assicurativi), obbligazioni a rischio ed i cosiddetti prodotti “derivati” et simila, che costituiscono in pratica una truffa, debito fondato su altro debito in un meccanismo perverso protratto all’infinito. Un castello di carte destinato a crollare miseramente.

Per far capire anche ai più ingenui e sprovveduti a cosa mi riferisco, faccio un esempio elementare: è come se vi avessero venduto on line una casa per le vacanze in un arcipelago dei Caraibi, ma voi non ci siete mai stati e la casa l’avete vista solo in fotografia, ma voi vi siete fidati ed avete firmato a distanza tutti i documenti che vi hanno sottoposto e vi hanno rilasciato un sacco di certificati e garanzie, e quindi vi ritenete proprietari, SALVO IL FATTO CHE LA CASA NON ESISTE, MENTRE VOI I SOLDI LI AVETE VERSATI. Se volete spendere altri soldi per il viaggio, andate a verificare sul posto. Provate a mettere all’incasso, o vendere, o richiedere la restituzione del capitale versato, e vi accorgerete di come stanno realmente le cose.

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LO SCHEMA DI PONZI, che esiste da circa un secolo, non ha mai arricchito altri se non i loro inventori ed i primi che vi hanno partecipato, tutti gli altri sono rimasti col cerino acceso in mano … ma esattamente come le catene di sant’Antonio continuano a mietere vittime.

I nostri politici sono stati gli esecutori materiali di questa gigantesca truffa alimentata dai banchieri e finora hanno solo cercato di mistificare e guadagnare tempo (calciare il barattolo) e la popolazione ne sarà la vittima predestinata (che dovrà pagare il conto finale), cui sarà sottratto ogni bene posseduto, sia con le tasse, che in Italia sono a livelli proibitivi, sia con gli oneri bancari (fino alla confisca dei beni posti a garanzia ipotecaria) e sia con l’inflazione più o meno occultata ma reale e pesante che sottrae potere di acquisto e sia con la riduzione delle prestazioni sociali per le quali per decenni si erano versati quattrini distogliendoli dal potenziale di spesa individuale e famigliare (MI RIFERISCO IN PARTICOLARE ALLE PENSIONI ED ALL’ASSISTENZA SANITARIA).

L’articolo prosegue sul blog: http://www.cavalieredimonferrato.it/

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