Italo Campagnoli: “Verso una Lista Civica Nazionale”

Lunario Paolo D'Arpini 29 maggio 2012

“Democrazia diretta che fatica!” dopo 7 ore di acceso confronto decolla a Roma il progetto “Per una lista civica nazionale”

“Per una lista civica nazionale” muove i primi passi, la neonata formazione elettorale ha riunito, domenica 27 maggio, a Roma cittadini, associazioni, movimenti e liste civiche provenienti da ben 17 regioni. Erano presenti una quarantina di gruppi.

La prima impressione è che la gestione dell’incontro non è stata semplice, ma alla fine i faticosi metodi della democrazia diretta hanno prodotti molti risultati. La mattina sono state approvate alcune proposte di campagne nazionali. La più gettonata quella per un referendum sulla legge elettorale, seguita dalla proposta di una campagna per la difesa dei beni comuni e da una per la legalità.

Proposte di modifica anche per la dichiarazione d’intenti, pilastro portante del progetto. La proposta più votata – significativa per i tempi che corrono – afferma che la Lista civica nazionale è contro le massonerie, le sette segrete, le mafie e la criminalità. La seconda proposta pone come valore, da inserire nella dichiarazione, il sostegno alle donne o gli uomini che decidano di ridurre l’orario di lavoro per dedicarsi alla cura dei figli. La terza proposta ribadisce l’adesione ai principi della nostra Costituzione.

Confronto serrato anche sui temi che dovranno caratterizzare il programma elettorale del progetto elettorale. L’introduzione dell’indicatore “Benessere interno lordo”, un parametro per la valutazione del benessere più attento alle persone e meno al PIL, è stata la proposta più votata. A seguire la riforma del sistema politico, il finanziamento di settori strategici quali la cultura, l’istruzione e infine la riforma in senso progressivo del sistema fiscale italiano per recuperare lo spirito dell’art. 53 della nostra Costituzione.

Nel pomeriggio il momento più difficile. Confronto acceso sulle modalità per prendere le decisioni. Ha prevalso un forte desiderio di far contare i singoli cittadini, ma senza rinunciare all’operatività. L’assemblea ha nominato un coordinamento provvisorio nazionale che avrà il compito di gestire il percorso per dare vita alla lista civica nazionale. Tra i componenti del comitato figurano persone che hanno seguito il progetto dalla nascita e alcuni giovani.

Significativo il fatto che nei prossimi giorni tutti gli aderenti saranno chiamati a votare le proposte approvate dall’assemblea. Segno dei tempi che cambiano e un chiaro segnale di un nuovo modo di fare politica. Per partecipare all’incontro era necessario sottoscrivere tre principi che sono: la distanza dai partiti tradizionali, la disponibilità ad adottare i metodi della democrazia diretta e l’accettazione di regole per eliminare i privilegi e evitare di riprodurre una casta. Se il buongiorno si vede dal mattino…c’è da sperare in bene!

Italo Campagnoli

Ufficio stampa “Per una lista civica nazionale”
perunalistacivicanazionale@gmail.com

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