Riflessioni del 1° maggio 2012 – “Fava amara.. alla pecorina!” – Ed il grande immondezzaio… di Anthony Ceresa

Calendimaggio – Nefasto. “Tra Grillo, Alfano, Bersani e Monti.. quali sono i più tonti?” (Saul Arpino)

Ante Scriptum

Una breve sull’umore popolare me la fate dire?
Passeggiando per le strade di Treia ho sentito alla finestra di una casa “dobbiamo mandare via Monti prima dell’estate o sarà la fine!”. Beh si sa la gente si lamenta, chi si suicida, chi minaccia di farlo, chi piange.. Solo uno ride: Bondi. Chiamato a fare il supertecnico per dire cosa c’è da tagliare.. Beh gli italiani lo saprebbero già.. ma non possono dirlo apertamente. Intanto il Monti spara a destra e sinistra: “Il più grave errore è stato quello di togliere l’ICI” Ed Alfano replica “orgogliosi di averla tolta” senza però giustificarsi sull’IMU, ben più pesante dell’ICI approvata con i voti PDL. Monti dice “Il welfare va ulteriormente rivisto ed i lavoratori dovranno accettare le modifiche sull’art. 18” e Bersani si contorse con il mal di pancia, però il PD supinamente approva tutte le disposizioni ammazzapopolo del governo. C’è qualcosa che non quadra. Dicono di non essere d’accordo però votano a favore… Poi c’è l’ultima del Grillo: “La mafia è meglio dello stato..”. Beh, la mafia è un potere coercitivo ed impositivo, se non paghi il pizzo del 10% ti bruciano il negozio. Invece lo stato se non paghi le tasse del 90% manda equitalia a sequestrare tutto: casa, negozio, macchina, televisore, pure la moglie… Forse -da un certo punto di vista il Grillo ci ha azzeccato… Per fortuna che i partiti ipocriti ed il Monti hanno dalla loro l’appoggio ecclesiastico. Bagnasco dice: “…anatema contro chi non paga le tasse e contro chi fa antipolitica”. E così tutto ritorna a posto e si può continuare a parlare degli scandaletti di Roma, a tutta pagina, in cui un autista dell’Atac ha digitato sul display del suo bus: “Onore al duce”.. O quell’altro, un barbone di sicuro, che ha scritto sul muro: “Ce manca a acqua er gass e a luce, quanno ritorna il duce?”

Paolo D’Arpini

E continua con il Grande Immondezzaio:

Il grande mondezzaio nazionale rappresentato “dall’Informazione” dove i Media e i Giornali pagati dallo Stato per assecondare la Politica nei vari intrighi illegali di chi comanda il Bel Paese e presentarli ai pochi fiduciosi patiti ascoltatori o lettori, convinti di ricevere informazioni genuine e sincere, per il bene della Comunità.

In cambio di quei quattro soldi ricevuti, che ammontano a milioni, tolti dalla bocca dei cittadini, Redattori, Presentatori,Cronisti e Giornalisti defecano dalla bocca o con gli scritti, assurdità che continuano a guidare il Paese verso scelte le quali attraverso il tempo, ci hanno indotto alla recessione.

Nel bel mezzo del fallimento più schiacciante della Politica e del sistema Italia, la cittadinanza viene continuamente depistata su ragionamenti che non reggono nessuna logica. Sta di fatto che la realtà fallimentare del Paese, nonostante l’evidenza, viene ancora raggirata e forzosamente difesa da incoscienti per il continuo trionfo dell’inganno Politico.

Anni fa, un illustre Politico Italiano con decine di palazzi in Svizzera, costruiti con i nostri soldi, fu accoppato per eccezione alla regola dell’etica politica, dopodiché il contagio si estese a quasi tutta la rappresentanza Politica del popolo Italiano.
Il problema di fondo sempre il medesimo e non considerato, benché sia il fulcro sul quale risiede il fallimento totale della Nazione.
Chi ha creato il debito Pubblico e in quali tasche è finito?
Chi ha deciso di eliminare il nostro sistema monetario in favore dell’Euro?

Chi ha approvato la Globalizzazione Industriale, anziché ridurre i costi eccessivi della Politica?
Chi ha autorizzato il Finanziamento ai Partiti, nonostante il rifiuto Referendario della Nazione?
Chi ha continuato anno dopo anno ad approvare i costi esuberanti della Politica, nonostante il marcato crescendo annuale delle perdite dello Stato?

Perché nel nostro Paese non si sono mai create le Leggi che impediscono ai servitori pubblici di impossessarsi dei beni altrui?
Tutti i Partiti Politici sono responsabili, compresi i Sindacati i quali per interessi hanno sempre taciuto, mentre il coro di prediletti si dividevano anno dopo anno il bottino a discapito della Nazione. Non soltanto con gli stipendi gonfiati oltre misura, ma oltretutto privilegiati da una infinità di rimborsi e agevolazioni aggiuntive, sino ai finanziamenti illeciti ai partiti, alle Regioni, alle Province.

In questa terra di incoscienti, “viva Gesù” si continua a rubare senza rimorsi e senza l’intervento della Giustizia, con piena libertà delle Istituzioni, respengendo ogni forma di ricorso in difesa dei diritti primari dei rispettabili cittadini. Non penso che dovremo distruggere completamente il Paese per sollecitare il cambiamento.

Per decenni, sono stati depredati i Lavoratori, i Pensionati, gli Studenti, la Ricerca, la Giustizia, le Famiglie, la Società, lo Sviluppo, il buon senso e la fiducia degli elettori, schiacciando la Costituzione, la Legge e lo stato di Diritto, i quali sono da sempre le funzioni primarie abbandonate da oltre sessanta anni di vita Repubblicana, camuffata sotto l’egida della Democrazia, con larga responsabilità degli addetti alla Spiritualità che stanno pagando con la crescente perdita dei Fedeli.

L’Italia degli anni di piombo, bombe ed esplosioni, crimini e suicidi tutti di origine Politica, e per ultimo il colpo di scena organizzato dai cervelloni malefici con l’attuale complotto a sostegno e difesa della Politica, di cui sono vittime tutti i cittadini del Bel Paese, dove i forconi “ex Kasta” autori di un colpo di Stato, a noi presentato come la necessità di eliminare accaniti donnaioli con il Bunga Bunga in testa e sostituirli con tecnici esperti i quali agli effetti reali hanno dimostrato incapacità e incoscienza, perseguendo la medesima politica dell’opera ingannevole dei sedicenti impoltronati alla guida del Paese, esperti nel soffocare ulteriormente il popolo di una Nazione distrutta, che non c’è più.

La maggioranza dei giovani senza futuro sono pronti al trasferimento estero in massa, mentre tante altre anime sfinite dall’arroganza fascista degli attuali ed assoluti Padroni del Paese, si lasciano sopraffare dalla sofferenza, dallo sgomento e dal suicidio.
La ripresa e lo sviluppo sono soltanto parole astratte ripetute all’infinito dai Politici nel corso degli anni, per allungare la sofferenza di chi spera in un cambiamento impossibile.
Oltre duemila miliardi di debito pubblico, dove non riusciamo a pagare neanche gli interessi che si aggirano su ottanta miliardi di interessi annui.

Tasse su tasse, questa è la cura preferenziale dei pseudo super tecnici al Governo, ignari delle conseguenze sui consumi, sulla Produttività e la disoccupazione.

Migliaia di Fabbriche hanno chiuso o si sono trasferite in Paesi socialmente ed umanamente più allerti in difesa dello sviluppo, mentre il programma fallimentare del nostro paese definito il Far West della Politica Ideologica, tende gradualmente dal fallimento alla morte.
Per risanare il problema Nazionale in modo obiettivo, l’orologio si è fermato “perché rotto”, mancano gli ingranaggi dell’Etica Politica e della Crescita, occorre liberarsi di quel sistema tradizionale presentato come Democrazia, mentre agli effetti reali non è altro che vari gruppi di arrampicatori che hanno depredato e continuano a depredare le risorse vitali del Paese.

Importanti Progetti di sviluppo tecnologico per la ripresa, presentati in più occasioni alle Autorità Pubbliche Italiane, sono rimasti a lungo senza risposta, e sono finiti per privilegiare lo sviluppo di Nazioni dell’Asia, le quali si differenziano in metodi e sistemi sociali di avanguardia tecnologica.

In Italia il Paese non esiste più, sono rimasti predatori Politici e prede rappresentate dagli Italiani senza Diritti come limoni da spremere o vacche da mungere per continuare a rifocillare i privilegi di una classe Politica senza anima, senza preoccupazioni per il futuro, dove il soldo rappresenta la forza del Potere di un numero ristretto di forconi una volta definiti la Kasta.

La parola d’ordine sta nell’eliminare questi tecnici di morte. A far morire ci pensa la natura e sostituirli con tecnici per lo sviluppo e la crescita del Paese.

Indire un concorso pubblico per ricoprire la Presidenza della Repubblica con personale preparato a cambiare il Paese nell’arco di sei mesi.

Anthony Ceresa.

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