Caterina Regazzi: “Cari amici, ma che cos’é l’ecologia profonda?..”

Scrive Caterina Regazzi in riferimento all’articolo:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/11/bioregionalismo-ecologia-profonda-e.html – in cui si fa la proposto di un incontro collegiale fra tutte le anime dell’ecologia profonda.

Cari amici.
Ma che cos’é l’ecologia profonda?
Da semplice, umile donna che vive nel presente, osservo i cambiamenti dello stile di vita del mondo occidentale, che hanno portato la nostra Terra sull’orlo del collasso, ma anche il numero sempre crescente di persone consapevoli che é necessario un cambio di rotta, per il bene nostro, dei nostri figli e di tutti gli altri esseri viventi.
La crisi economico-finanziaria di questi mesi é un ulteriore campanello d’allarme che forse faciliterà questa inversione di tendenza.

In questo momento così difficile, ma anche così stimolante (é sempre dalle crisi che i popoli riescono a trovare la forza e le risorse intellettuali, fisiche e spirituali, per fare quel salto in avanti che fa parte dell’evoluzione e chissà che non sia possibile anche una rinascita della solidarietà umana) posso solo proporre e auspicare di mettere al bando le varie etichette, di incontrarci dove e quando possibile, per conoscerci e scambiarci le esperienze , perché ognuno di noi, secondo la propria sensibilità e le proprie possibilità, può essere un esempio di come si vive, nel quotidiano , il proprio essere ecologisti.
Questa parola la trovo molto tecnicistica, mi piace di più “amanti della Vita “. L’esempio e non le parole, per quanto profonde esse siano, é fondamentale per mostrare a chi ancora non se n’é accorto, che si può vivere bene (anzi, sicuramente meglio) rispettando la Natura, di cui noi siamo, ancora, una parte, che ci da tutto quel che ci necessita per vivere, a noi e ai nostri discendenti, purché la amiamo e la rispettiamo come desidereremmo essere amati noi.
Questa per me é l’ecologia profonda: amore per la vita, per la natura, per gli esseri viventi, solidarietà umana, ognuno secondo la propria natura e le proprie possibilità: una tendenza a…. nei limiti del possibile.
I cambiamenti non avvengono in un giorno, ma ognuno di noi può fare la sua parte.

A presto.

Caterina Regazzi

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