Persuasione occulta, messaggi subliminali, pressioni ideologiche, intimidazione… ogni cosa é buona in democrazia per convincere i semplici…

Come ti pilotano quelli che “ignorano”!
 
Qualche giorno addietro apparve in questa lista di distribuzione un interessante scritto in cui si faceva riferimento a tecniche psicologiche, usate soprattutto attraverso i media, per “invogliare” il pubblico dei deboli di spirito a pensare in maniera pilotata.
(vedi anche: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/11/psicologie-e-scienze-cognitive.html   - e pure: http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=comunicazione+subliminale )
 
Agli increduli delle tecniche subliminali propongo un semplice esempio per rendersi conto di quanto pericoloso è l’uso della parola per suggestionare le menti.
 
“La parola –mamma- proferita con voce e tono normali da un bambino non allarma la genitrice, che con calma e serenità risponderà. Se invece il fonema –mamma- è gridato con tono stridulo, creerà nell’ascoltatore un senso d’allarme o anche d’angoscia”. Quello riportato è un esempio grossolano, perché ben più sottilmente del grido agiscono “silenzi”, parole similari apparentemente equivalenti o sinonimi, attese di ripresa del discorso, atteggiamenti mimici complici delle parole… e ovviamente immagini… ma anche odori come avviene con gli incensi delle chiese che si spandono tra voci reiteratamente salmodianti lo stesso dire… Ma nonostante queste certezze, purtroppo, il reato di plagio, articolo 603 C. P. fu depennato dal legiferato l’8 Giugno 1981 per sentenza della Corte Costituzionale.
 
[Al fine di superare il problema giuridico nel 1983/84 proposi attraverso un’università italiana un lavoro dal titolo: “Meccanismi neurofisiologici sottesi alla dinamica d’induzione ipnotica con considerazioni medico legali", così fornendo al Legislatore, in avvicendamento dell’antico plagio, il concetto di succubanza letteralmente tratto dal latino succumbo. Il lavoro giunse anche alla segreteria universitaria di Haifa durante il congresso internazionale di psichiatria forense del 1984, ma da allora le sue sorti mi furono solo parzialmente note, mentre in Italia tutto tace].
 
Aldilà della vicenda personale, ora descriverò perché l’antefatto sopra riportato ha sviluppi con il lavoro cui ho fatto riferimento.
 
Come tanti, nella serata di lunedì (22 novembre u.s.), ma per me eccezionalmente e casualmente, ho visto Gad. Lerner che ha voluto nella sua trasmissione porre l’accento sul fatto che il suo “credo” e durante lo stesso programma ha sovente abusato di tecniche subliminali visive, e di parole.
 
Nell’ascoltare, essendo ben edotto in materia psichiatrica e medico legale, mentre le budella sempre più si contorcevano per il maligno modo di comportarsi del figuro, calcolavo l’occhialuto askenazita come il “vajasso” di turno che in qualità di conduttore presentava il suo letale programmato “reato” di plagio su un uditorio, in sala, scelto ad hoc.  E che lo stesso ceffo, per estensione, mal-celava con speranza il desiderio che le sue parole colpissero gli spiriti deboli che ascoltavano aldilà del video.
 
Gli invitati erano tutti personaggi, mi sia consentito affermarlo senza alcun’offesa, non appartenenti al mondo della cultura storica, per quanto mi consta, e per lo più mi parve si trattasse piuttosto di passionali che lasciavano “condurre le danze” al giudio senza drasticamente intervenire da una parte, la cosiddetta Destra, mentre quelli di Sinistra non s’interponevano con il conduttore, forse anch’essi giudii, perché non dovevano rompere lo schema che il presentatore s’era proposto.
 
L’unico personaggio fuori posto in quell’anonimo pubblico era il noto pregiudicato Dell’Utri che, presentatore di presunti diari del Duce, proprio per questo era stato invitato per contemporaneamente apparire al pubblico in qualità di:  
 
1)     Noto pregiudicato e mafioso partecipe d’una maggioranza di Governo corrotta, insana, incapace, corruttrice… rafforzando, in certuni, la già esistente idea che l’Italia è tutta ammorbata perché esprime simili maggioranze governative, mentre altre forze politiche, mai discretamente nominate, sarebbero sane e portatrici di nuovi ottimi valori alla Ben Gurion, alla Goldha Meyr, alla Tzipi Livni, alla Nethanyau o alla maniera dell’ancora più esplicito rabbino Shapira. Il messaggio in maniera subliminale inneggiava, dunque, ai giudii con la scusa dei diari presentati come titolo d’una trasmissione in cui il vero filo conduttore era di contrapporre il Fascismo al sionismo/giudaismo, ovviamente “trascurando” le idiozie stampa pronunciate dagli stessi sionisti anche governanti del paese rubato ai Palästinenser, E pure ignorando le feroci azioni commesse su un popolo inadeguato a difendersi, perché senza regolare esercito.
 
2)      Ma dal Lerner anche era in “serpentese” sibilato che l’Italia, paese dove sì vive bene, si mangia bene, si beve bene… era però valutata 47esima(?) di non ricordo più quale classifica estera. Messaggio subliminale sotteso: “L’Italia è tutta da rifare, lasciate fare a noi.”!
 
3)     Come pregiudicato mafioso al Dell’Utri era stato stigmatizzato il ruolo di trepido e compromesso difensore del Fascismo. Primo perché dichiaratamente di Destra. Secondo perché latore di veri/falsi diari di S. E. Mussolini. Ciò avveniva lasciando trapelare il concetto che il Fascismo avesse un qualsiasi avvenimento da spartire con le plutocrazie economiche, nascondendo che le aborriva come più nemiche dello stesso comunismo. Concetto che, per gli ignoranti o malfidati, le quasi settantennali menzogne storiche Alleate avevano dipinto in maniera opposta, ed anche come dottrina che avrebbe scatenato la moderna criminalità mafiosa che conduce all’avvento del Berlusconi. Mentre, al contrario, il Fascismo aveva combattuto la mafia di cui gli Alleati si servirono e pagarono, e che ci fanno ancora pagare per le avverse condizioni sociali odierne in gran parte addebitabili al notevole contributo che essa offrì per far avvenire lo sbarco in Sicilia.
 
4)     Ma Dell’Utri è stato usato anche come amico di Berlusconi sempre più artatamente fatto assomigliare a  Benito Mussolini mostrando sapienti fotomontaggi proposti nella crudezza del bianco e nero. [Anche i colori hanno un loro modo di parlare, e un proprio codice che è a tutti noto a livello inconscio. Sì accetta facilmente qualcosa non nota se rosa o indaco, si manipola con più attenzione se rossa o gialla, si squadra se nera e gialla…
 
Dunque, la trasmissione con accuratezza imbastita avrebbe dovuto cogliere una gran vittoria che affossando la filosofia Fascista doveva di conseguenza, perché svolta da un giudio supportato da compari o assenzienti, implicitamente esaltare il giudaismo/sionismo represso da un Italia cattiva e assassina.
 
E il nefasto Lerner è riuscito anche ad accusare apertamente i padri di noi non più giovanissimi per incapacità riflessiva politica, o almeno per ignavia.
 
Ma a questa gravissima dichiarazione, passata nel silenzio del pubblico della cosiddetta Destra mai all’altezza, il massimo del ridicolo il Lerner lo raggiunse quando mostrò brevi scene di quel Lele Mora amico/fornitore insieme con “Fede del TG4”, del sistema mignottocratico apertamente instaurato dal deleterio Berlusconi, così afferma certa stampa. E il “Mora” vestito di seta, od organza, glabro in viso, mollemente adagiato, mostrava con trionfo il suo telefonino in cui si vedeva l’ologramma della svastica e si ascoltavano alcune note d’una canzone in voga al tempo del Fascismo.
 
Breve, smozzicato ed interrotto intervento d’un rappresentante che si dichiarava di Destra (poi accenneremo come il Fascismo fu fatto apparire di Destra) che concettualmente e con assai scarsa lungimiranza, cadendo nella trappola, affermava: “… Lele Mora, se vissuto nel ventennio sarebbe stato fucilato”. Il presentatore assaporò il succoso boccone offerto dal ragazzo, e subito controbatté che la fucilazione non poteva non avvenire in epoca fascista perché le libertà di parola, di pensiero, d’azione erano proibite… e che poi, in ultima analisi… ma chi se ne importa del Lele Mora, lui però dichiarava d’essere Fascista”, Per estensione, l’interruzione di voce durante l’espressione del concetto “chi se ne importa che…” ancora più poté suggestionare, in maniera subliminale, i deboli di spirito e di cultura in modo da rafforzarli nel credere che durante il Fascismo gli italiani fossero tutti degli immorali come lo squallido personaggio mostrato.
 
Ma quale il motivo di simile squalificata e squalificante trasmissione? Questo era messaggio subliminale che non doveva passare, ma che è emerso.
 
Le forze politiche di Sinistra, ormai per loro insipienza sinistrate, attraverso l’altrettanto sinistra La7, di cui è proprietaria o maggiore azionista la funesta Telecom, volevano catturare “più piccioni con una fava”.
 
1)     Colpire il riottoso Berlusconi perché amico di Putin, di Gheddafi… e che fa affari con il mondo non occidentale.
 
2)     Tentare di lacerare sempre più il già logoro capitalismo italico utilizzando apparentemente le becere idee comuniste presenti nel paese di pulcinella, d’arlecchino, delle baruffe chiozzotte, della mafia, ma anche del grande italico genio che ancora sommamente fa paura all’estero barbaro e ultra armato!
 
3)     Mostrare d’essere contro ogni idea espressa dall’attuale classe dirigente. Ricordate il discorso del giudio saviano sulla mafia, condivisibile nelle apparenze, ma deleterio verso l’italianità e le Istituzioni.
 
4)     Investirsi d’autorità e censura.
 
5)     Più o meno velatamente spingere il concetto delle ragioni giudaiche in contrapposizione alla cultura loro contrapposta.
 
Tante altre cose possono essere aggiunte al mio apparente lungo scrivere, perciò mi fermo qui sperando d’aver dato idea di come agisce la tecnica subliminale con l’uso della parola … e immaginate cosa riesce a creare un bersagliamento visivo con rappresentazioni selezionate secondo “necessità”. Solo un esempio sulle immagini.
 
La generazione dei trenta/quarantenni mostra una trascuranza dirompente verso la vita che è spesso considerata illusoria. I valori tradizionali latini sono da loro frantumati. La realtà è “virtuale”. Anche le pugnette, perdonatemi il pannelliano dire, sono svolte al telefono, figuriamoci le conoscenze. Ogni cosa è condotta in maniera relativa. S’inneggia al grande fratello, pardon, flagello, e non si capisce che i parlamentari hanno svenduto e distrutto l’Italia. I reati sono in aumento e compiuti con sempre minore coscienza di commetterli, mentre i gay,  che ci sono sempre stati ma con discrezione, e che praticavano i loro piaceri in nascoste latebre, ora invece manifestano in piazza seminudi (non mi scandalizzo) rivendicando il loro piacere come diritto. Ma allora gli eterosessuali perché non possono  “trombare”
ovunque gli faccia comodo, oltretutto loro procreano (od almeno ci provano), gli altri NO!  Ma più socialmente preoccupanti sono i giovanissimi che ormai si vestono come i cartoni animati con cui sono stati bombardati dalla nascita. Celebrano valori che solo sono giochi. Si fotografano mentre compiono reati. Si soffocano l’un l’altro per provare ebbrezza da O2 al risveglio, se non decedono. E, augelli senza zucchero (cazzi amari)… la criminogenesi giovanile è in importante preoccupante aumento per numero di reati, e per gravità degli stessi.
 
E tutto perché una classe di bottegai dell’etere, della disinformazione, del mundialismo… ha invaso la nostra società con filmati transculturali a basso prezzo in cui ha inserito immagini subliminali sataniche, o modelli comportamentali inadatti al mantenimento societario, con il placet dei politicanti di tutto il mondo.
 
A mio modo di apprezzare le conclusioni della trasmissione, il Lerner non ha però colto le sperate vittorie, specie per certi suoi atteggiamenti che glie le hanno precluse.
 
1)     Le accuse verso i nostri Padri.
 
2)     L’improvviso sbottare e affermare con sicumera, in proposito delle leggi razziali: “Io conosco per certo la verità”! Parole leggibili in due modi. Primo “Immediatezza del significato della frase”. Secondo, messaggio subliminale che suggestiona i soliti poveri di spirito con “i giudei sono stati crocefissi, conoscono la verità”.
 
3)     Non ha proposto dialogo tra le parti convenute, limitandolo a smozzicati interventi.
 
Ma ciò che più mi ha colpito, come già ho citato, è stato il “giovane” di “CasaPound” che ha abboccato all’amo delle parole del furbastro presentatore che gli ha fatto affermare che il Fascismo è dottrina di Destra, così nascostamente perorando la democrazia americana e la sua autorità  ad intervenire in ogni dove in qualità d’esperienti salvatori.
 
In realtà il Fascismo è un Socialismo sui generis, e questo ben lo sanno i  detrattori specie da quando combatterono la guerra del dollaro e del colonialismo contro l’Idea dello Stato Sociale, foraggiati da vasti capitali….
 
In quel tempo, avendo gli Alleati anche i comunisti sovietici come confederati, vinta la guerra, essendo i comunisti considerati di Sinistra, non potevano far sì che l’idea d’un Socialismo Fascista e del suo Stato Sociale sopravvivesse alla scomparsa del PNF.
 
Ecco che la loro macchina propagandistica, specie cinematografica, cominciò a spacciare al grande pubblico l’idea che il Fascismo fosse massimalista di Destra, come se esso fosse un fenomeno capitalistico. Contemporaneamente i vincitori americani si auto definirono democratici…
 
Ma la menzogna continuò anche quando fu fatto presentare alle elezioni parlamentari  l’antico MSI che nell’emiciclo parlamentare fu fatto sedere a Destra. In pratica il MSI, in qualche modo retaggio del Fascismo fu fatto credere sua indiscussa continuità con la complicità degli italiani al governo, pur ben conoscendo che la Costituzione ancora vieta la ricostituzione del Fascismo, ciò contro l’articolo 21 della stessa carta costituzionale.
 
Dunque, quale migliore occasione per tirare pietre a Berlusconi di quella offerta dalla presentazione dei presunti diari di Mussolini propagandati dal mafioso Dell’Utri amico del premier ormai tanto inviso alle  Sinistre che, per galleggiare, hanno solo l’odio verso questo golem del capitalismo. Questo golem in ogni caso colpevole di più malefatte… dalle menzogne politiche alla frequentazione di minorenni, dalle leggi ad personam al disinteresse per L’Aquila e verso i terremotati, dagli interessi personali con conflitto d’interesse all’acquisto di deputati…
 
E, fortuna nella fortuna, sono riusciti a colpire Berlusconi tramite Dell’Utri, suo compare/amico che sì manifesta uomo di destra, dunque per credo popolare Fascista, e mafioso condannato.
 
… La cosa però più ributtante, ma politicamente valida per cavalcare la tigre dell’anti berlusconismo, è stata quella d’avere fatto in modo d’affidare al mafioso Dell’Utri, l’afferma la magistratura con condanna, la difesa diretta ed indiretta del Duce del Fascismo, perché semplicemente il Lerner aveva fatto in modo che Mussolini, e i Militanti dell’Idea fossero accomunati con l’idea di mafia e mafiosità.
 
Tutto questo è successo per avere scientemente ed artatamente invitato lo squallido Dell’Utri a difendere come veri i “suoi” diari di Mussolini, e questi, chissà perché, abboccò all’amo…..
 
Così è stato accostato Berlusconi a Benito Mussolini, sia attraverso fotomontaggi, sia attraverso sottili sproloqui con parole ricercate, sia, come già asserito, facendo assumerne la difesa dallo squalificato parlamentare amico di Berlusconi, così anche facendo passare l’idea che la mafia è Fascismo, ed il Fascismo era la mafia di ieri.…
 
Kiriosomega

I commenti sono disabilitati.