Velina D’Arpina… vespertina – C’é chi muore, chi chatta su facebook e chi parte… La vita é sogno, diceva Calderon de la Barca…!

Di solito la velina é mattutina ma stavolta scrivo una velina vespertina. E’ sera e sono appena tornato da una commemorazione “funerea” per la morte dell’amico Pippo Giacobino di Calcata, presidente dell’associazione delle Forre. Tutto sommato l’incontro é stato “arioso…” pur bagnato da qualche lacrima di commozione… Diverse persone hanno parlato a turno.. per ricordare Pippo, mi sembrava di stare ad uno dei nostri giri di condivisione, in cui ognuno dice la sua sull’argomento trattato… e stavolta l’argomento é stato Pippo Giacobino.

Trasferitosi Pippo a Calcata nel 1986, quando era da poco stato fondato il Circolo Vegetariano,  allora collaborammo fattivamente a vari progetti, fra cui il più importante quello per  la partecipazione al concorso di Airone per il Paese Ideale d’Italia.

(Vedere articolo: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/02/calcata-amarcord-proiezione-del-video-calcata-citta-invisibile/ )

Terminata la cerimonia di commiato, alla quale hanno partecipato diversi amici che non vedevo da tempo,  e con in mente l’immagine di una situazione possibile di quello che avrebbe potuto essere il mio funerale (infatti pensavo che forse anche il mio funerale potrebbe essere così -in forma laica- senza preti e senza orpelli, solo amici e compagni di viaggio..) ed avendo appena firmato il registro delle presenze (sopra vi ho scritto: sono venuto a far la fila con umiltà e pazienza per firmare per l’amico Pippo…!), infine sono andato al baretto sotto al comune a bere un cappuccino.

Lì al bancone non c’era nessuno ed ho chiamato forte, finché  é uscita la barista (una signora giovane) che mi ha subito  chiesto: “Ma é vero che te ne vai da Calcata, ti sei stufato di stare qui?”

Ed io:  “Sono appena tornato dai saluti finali ad uno che se n’é andato per davvero… Pippo, lo conoscevi? E comunque no, non me ne vado perché sono stufo di Calcata ma perché mi sono fidanzato con una signora di fuori, credo di avertela presentata, si chiama Caterina… insomma me ne vado per amore e non per rabbia…”

E lei tutta contenta e sorniona ha commentato: “Fai bene, fai bene, al cuor non si comanda… sì me la ricordo é anche una bella donna…” Mi ha preparato il cappuccino caldo caldo e poi ha aggiunto: “…ma ora ti saluto, sai stavo chattando, qui nel retrobottega, con un amico su facebook…”.

Insomma c’é chi muore, chi chatta su facebook e chi parte… La vita é sogno, diceva Calderon de la Barca… 

Paolo D’Arpini

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