Manovre governative contro il popolo e tappamento di buchi finanziari per interesse privato – Ecco, le promesse di Silvio Berlusconi si avverano: “Lacrime e sangue..”

La manovra del governo che penalizza come al solito le fasce più deboli della popolazione italiana, oltre ad essere iniqua e ingiusta, è profondamente sbagliata e non risolverà nessuno dei problemi economici che attanagliano il nostro paese. La manovra, fatta solo di tagli alla spesa, autentici e inutili palliativi,  denota la mancanza di senso di responsabilità di una classe politica fatta di parassiti e privilegiati e attesta altresì l’attaccamento di questi politicanti d’accatto ai dogmi del liberismo e del mercato giungla. 

A pagare saranno infatti ancora una volta i lavoratori del pubblico impiego, i professori delle scuole, tutti i lavoratori già tartassati e umiliati. E invece avrebbero dovuto essere colpiti gli evasori, le banche, la nomenklatura della casta politica. Cosa che ovviamente Tremonti e Berlusconi si sono ben guardati dal fare. Del resto che speranze può avere un paese che consente le importazioni selvagge dalla Cina e ha perso la concorrenza internazionale?

Un paese che non dispone più del signoraggio monetario e che continua ad indebitarsi con gli usurai dell’Alta Finanza? Nella manovra del governo non c’è una sola voce che parla di investimenti nel settore pubblico o di provvedimenti atti a tutelare il potere d’acquisto dei cittadini che vedono le buste paga sempre più decurtate. Non una parola su una indispensabile politica dei prezzi o sul rilancio della domanda interna. Non una parola sulle speculazioni nel settore immobiliare.

Per questo e mille altri motivi è arrivato il momento di impegnarsi a fondo per cacciare questa cricca di cialtroni che si fa le leggi su misura personale, che non tocca le fasce privilegiate, che impedisce il ricambio della classe dirigente,  che sta rubando l’avvenire ai giovani del nostro paese, ridotti per la maggior parte a precari o a disoccupati cronici!

Via il governo del malaffare !

Via la cricca dei parassiti !

Via i politicanti al servizio delle banche e del capitalismo selvaggio.

Adriano Rebecchi

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