Elezioni amministrative di marzo 2010 – Velina D’Arpina primaverina – La stanchezza del votare e la stanchezza del vivere… ma è p.rima.vera!

Pure stamattina, in cui inizia la primavera, le nebbie dell’oscura mente si levano su Calcata. Eppure un qualcosa di positivo si palesa.. appena messo fuori il naso dal cancello della mia  casupola, scorgo due ragazzi  paesani che volenterosamente stanno svuotando e  pulendo il fontanile, per evitare che vi si depositino larve di zanzare, sono gli stessi che ieri pulivano l’ingresso della bocchetta e rimettevano in sesto un pilotto buttato giù da qualche camion che voleva farsi largo per scaricare le solite paccottiglie. Almeno la buona volontà privata permane in questo paese che è diventato il simbolo dello sfruttamento pubblico di un’immagine…. Ier sera tornando da Poggio Mirteto, per la manifestazione su Giordano Bruno, c’erano per strada solo torme di ubriachi  con le bottiglie di vino e birra in mano… “come a Civitavecchia od in periferia di Roma” ha detto un amico che mi accompagnava… ma che ci vengono a fare questi qui a Calcata.. che dovrebbe essere il paese “alternativo” degli artisti?..”

Ma lasciamo perdere ieri, oggi è un altro giorno, almeno pare, ed ovviamente la mia giornata è cominciata come al solito ai secchioni alla ricerca di cibo per la vecchia maiala da me custodita… purtroppo solo cumuli e cumuli di immondizia rovesciata e basta! Un passante commenta “ma guarda quanta mondezza sono riusciti a fare con un solo sabato sera..” ed una inserviente di un ristorantino, depositando due scatole di bottiglie vuote, storce il naso e dice “senti che puzza”…

Eh, sì, la puzza é tanta… mantenere la finzione del teatrino Calcata, caro ci costa a noi residenti… mentre i bottegai fuori del tempio s’ingrassano…

Pazienza, ci vuole sempre pazienza.  La salita verso Canossa è ben dura e tocca sopportare di tutto lungo la strada.. Giunto alfine al solito baretto, luogo surreale di Calcata Nuova, dove pare che tutto sia fermo in un’altra dimensione, la televisione mi informa sugli ultimi pettegolezzi politici, sulle beghe di parte, sulle bugie raccontate al popolo bue. Il barista si lamenta del malfunzionamento del decoder “non capisco perché le immagini continuino a saltare,   si vede bene solo Canale 5 e Rai 1”.

E  ricordo quanto ha scritto Econews, al proposito della strumentalizzazione televisiva: “Pare che il Capo del Governo dedichi parte del suo prezioso tempo a continue e stressanti telefonate a questo o quel dirigente della TV di Stato (intercettate e pubblicate) per impartire dettagliate istruzioni su quanto devono o non devono mettere in onda sul Servizio Pubblico. Così Berlusconi ha finalmente risolto (con eccezionale competenza ed autorità) la controversa questione del peso (pre)elettorale delle TV….”

Poi al giornalaio altra puntata surreale,  sulla realtà surreale:  “tutti giornali sono pieni solo di pettegolezzi politici, un inguacchio di botte e  risposte finte, fanno finta di litigare e poi mangiano assieme i nostri soldi… ma chi li vota più questi…? Tutti fintoni..”.

E qui son  costretto a  intervenire spiegando: “Guarda che l’astensionismo avvantaggia solo chi sta già al potere, anche se a votare ci vanno solo due persone… quelle due decidono chi andrà al governo…” E così mi sono pure ricordato del  commento che avevo mandato ieri a  La tua prima pagina,  su un  articolo che inneggiava all’astensione come metodo di “punizione politica”. Scrivevo: “…queste critiche al sistema smuovono qualcosa nelle mie budella… lo sdegno è viscerale! Eppure -dato il sistema democratico corrente- mi duole osservare che l’astensionismo non paga… anzi privilegia il potere consolidato. Questa democrazia prevede che la maggioranza dei votanti elegga chi va al governo, non dice quanti debbono essere i votanti… Infatti il nostro sistema, fotocopiato dal sistema americano, funziona con la minoranza dei votanti… In America il 20 per cento, ed anche meno, dei votanti stabilisce chi governa… e succederà anche in Italia….(!)”

 La verità è che  l’astensionismo non aiuta assolutamente la “democrazia”, se poi  “democrazia” questa  si può definire…. Per superare il problema io consiglio agli amici di andare a votare sempre per la lista che dimostra maggiore capacità di indipendenza nel gioco delle “controparti”, che in realtà sono solo “componenti” del meccanismo di potere consolidato. Chi stando ancora fuori da questo meccanismo promette di “rompere più i c. al potere” merita il nostro voto… non importa se questi partitini non vincono, l’importante è non vanificare il piccolo potere rimasto in nostre mani di poter condizionare il gioco delle finte opposizioni e delle finte alternative. Comunque sul discorso della “democrazia” e di come un certo “padano” sia riuscito a manovrarla a suo totale vantaggio consiglio di leggere un articolo  pubblicato sul nostro sito:   

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/20/kiriosomega-la-democrazia-come-metodo-per-il-mantenimento-del-potere-permanente-discorso-difficile-dallobbligato-vago-riferimento/

Comunque eccomi qui, alfine un raggio di sole è uscito, il 21 marzo promette di essere il primo giorno di Primavera, siamo entrati nel segno dell’Ariete.  Il calendario dell’antica Roma dice di  oggi: ”Dodicesimo giorno prima delle calende. Comiziale. Verso il mattino tramonta il Cavallo. Venti settentrionali (Plinio e Columella)”. Comiziale lo è per davvero, infatti son qui che aspetto gli ospiti che verranno a declamare le poesie di p.rima.vera….

Paolo D’Arpini

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