TAC assassina: “..è la TAC… che at.tac.ca… i tumori?” – Nuova ricerca medica dalla California accusa i raggi X della TAC

Mi sovviene l’invito costante rivolto alle donne, per farsi la TAC al seno, od agli uomini, per la TAC alla prostrata, che appare spesso sui giornali o sui manifesti sponsorizzati da vari Enti e ditte farmaceutiche. Rivedo le ambulanze-camper attrezzate che sostano davanti al comune di Calcata con davanti la fila dei “pazienti” di turno che debbono farsi fare la TAC… per controllare che non ci siano principi di tumore in loro.

La TAC è vista come una sorte di vaccinazione scaramantica: “Se non ti fai la Tac muori senza saperlo”… Ma è veramente così?  A giudicare dalla notizia sottostante sembra proprio il contrario “Ti fai la Tac e contrai quel tumore che tanto hai temuto..”.

Ecco la notizia:

Le radiazioni emesse durante una TAC possono essere molto più pericolose di quanto si è pensato finora.

Sottoporre a questo tipo di esame può infatti provocare l’insorgenza del cancro in più di un paziente su 80. Una stima, questa, di gran lunga superiore a quella considerata fino a prima, secondo cui la TAC era la causa del cancro di un paziente su 1.000. Almeno questo è emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università della California (San Francisco) e pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine.

I risultati dello studio suggeriscono che fino a oggi ci sarebbero stati migliaia di casi di tumore legati alla TAC. Questo tipo di esame consiste nell’effettuare scansioni sul paziente tramite raggi X e ottenere in questo modo immagini in 3D molto dettagliate degli organi interni, dei vasi sanguigni, delle ossa e dei tumori. Tutti i raggi X sono associati a un piccolo aumento del rischio cancro. La TAC, in particolare, è da sempre stata riconosciuta come più rischiosa di altri esami che sfruttano i raggi X, come ad esempio la mammografia.

Ora questo nuovo studio ha suggerito che è molto più pericolosa di quanto pensato finora. I ricercatori hanno infatti scoperto che le dosi di radiazioni di una TAC sono molto più elevate di quanto stimato prima. Per ogni singola scansione sono state registrate una media di 13 variazioni in più tra i pazienti a cui è stata calcolata una dose più alta e quelli a cui è stata calcolata una dose più bassa 

“Il rischio associato a una TAC è stato generalmente considerato con un paziente su mille che si ammala di cancro a causa dell’esame”, ha detto Rebecca Smith-Bindman, che ha coordinato lo studio. Una stima che ora bisognerà completamente rivedere.

(Fonte: SIMGNEWS n. 201-2009 

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Storiella aggiunta:

Il padrone della taverna era molto felice dei suoi guadagni. E quando le persone stavano per andarsene chiese all’uomo che stava pagando il conto: “Tornerete? Faremo tutto ancora meglio”.

L’uomo disse: “Siamo felici così, avete già fatto del vostro meglio. Basta che preghiate perché i miei affari vadano bene e noi torneremo ogni sera”. Il Padrone della taverna disse: “Non c’è problema: Pregherò per voi ogni mattina, ogni sera e ogni notte. Ma, per curiosità, che genere di lavoro fate?” L’uomo disse: sarebbe meglio che tu non lo sapessi, ma comprendo la curiosità…il mio lavoro è vendere legna per le pire funerarie.

Quindi più gente muore e più il mio lavoro va bene, quando muore poca gente va male e devo patire… quindi se vuoi che anche i tuoi affari vadano bene, devi pregare per i miei… abbiamo gli stessi interessi!”.  Questa è una storia di Kahlil Gibran….

Forza e coraggio che dopo aprile viene maggio…

Paolo D’Arpini

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