Mega aeroporto low cost di Viterbo: “L’urlo necrofilo di Giuseppe Parroncini, assessore della Regione Lazio, che chiama a raccolta le truppe della distruzione ambientale..”

Proprio mentre al vertice di Copenhagen e dinanzi all’intera umanità risuona l’imperativo di ridurre le emissioni di CO2 per salvare la civiltà umana dal disastro ecologico, un assessore regionale del Lazio, il mio “vecchio amico” Giuseppe Parroncini, non trova di meglio che proporre ai politicanti di tutti i colori che ritiene suoi pari o suoi compari una sorta di patto scellerato, di “mucchio selvaggio”, per cercar di realizzare un illegale ed insensato, nocivo e distruttivo mega-aeroporto a Viterbo, devastando irreversibilmente la preziosissima area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame, avvelenando irreversibilmente la popolazione viterbese, dissennatamente incrementando vieppiù le emissioni climalteranti.

Rattrista ed indigna che un assessore regionale “democratico” si ponga così patentemente al servizio della lobby speculativa e vandalica di estrema destra che da anni sta mestando per realizzare un crimine sesquipedale. Rattrista ed indigna che lo faccia proprio a ridosso della notizia dell’inchiesta della magistratura sulla corruzione al Comune di Viterbo in relazione alle modifiche del Piano regolatore cittadino concernenti le aree investite dalla sciagurata ed illecita opera mega-aeroportuale. Rattrista ed indigna che un assessore regionale finga protervamente di ignorare quello che a Viterbo.

Ma anche alla Regione Lazio ed in Parlamento, sanno ormai tutti:  la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze lo scempio dell’area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell’agricoltura della zona circostante; l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l’area è peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città); il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

E last but not least contribuirebbe inoltre all’ulteriore incremento del surriscaldamento globale del pianeta.

L’urlo necrofilo ed insensato dell’assessore Parroncini rivela come nel ceto politico laziale ed altoaziale predominino purtroppo condotte inqualificabili, o forse fin troppo precisamente qualificabili – con espressioni tutt’altro che elogiative.

Cessi finalmente questa squallida aggressione all’Alto Lazio ed alla popolazione che ci vive.Cessi finalmente questo scandaloso tentativo speculativo e vandalico, folle ed illegale. Tornino i pubblici amministratori al rispetto delle leggi, del bene comune, dei diritti dei cittadini e delle generazioni future. Il mega-aeroporto è un crimine.Contrastare questo crimine è dovere di ogni persona di retto sentire. on la forza della verità. Con la forza della legalità. Con la forza della dignità umana.

“Non fummo fatti a viver come bruti..”

Beppe Sini

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