“Influenza H1N1 pandemia vaccina… e transex a Viterbo e Velina D’Arpina San Martina… pure un po’ cattivina..” – Nel frattempo Massimo D’Alema é candidato a ministro degli esteri UE

Me voilà  a voi con una nuova Velina, oggi è San Martino, anzi è l’estate di San Martino  e visto che il sole a Calcata c’è e si gode un bel tepore anch’io vorrei donare metà del mio mantello a quel poveretto trovato per strada… ma cerca cerca non ho trovato alcun poveretto.. solo ricchi e superbi intabarrati, tutti con la maglia di lana -come Paolo Stoppa nel film Miracolo a Milano. Ciononostante voglio raccontarvi la prima  mattinata…. (la seconda è stata quando il Generale mi ha incontrato sul cavalcavia mentre aspettavo Ilaria e mi ha chiesto “Che fai…batti?”. Queste le drammatiche conseguenze  della politica Transex,  vedi oltre”).

Infatti stamattina sono stato fortunato mentre stavo per avviarmi verso  Canossa ho incontrato Massimo, un amico toscano che pur lavorando a Viterbo, come tecnico per pannelli solari, ha deciso di abitare a Calcata ed ogni mattina fa il pendolare, avanti ed indrè con la macchina. Stava proprio davanti al baretto covo degli sderenati (si fa per dire in quanto i prezzi sono più alti che al Café de Paris, un caffè acquoso 1 euro, un cappuccino schifoso euri 1,20).

“Vieni che ti offro un caffè  e poi ti accompagno io al paese nuovo” Mi fa gentile Massimo, ed io (memore delle schifezze sorbite) “No, no grazie ti aspetto qui fuori”. Poi in macchina mi dice “Certo che quel caffè faceva proprio schifo”. Al che gli rimando “Avrei voluto dirtelo ma sembravi così convinto, in verità anch’io in passato ho trovato che il cappuccino era pessimo, fatto con il latte a lunga conservazione e pure un po’ stantio.. le cose a Calcata sono cambiate molto, pensa che quando arrivai qui nel 1976, tutti i giorni mi portava il latte fresco un  vaccaro, finché non fu proibita la vendita del latte, il governo per motivi “igienici” decise che nessun  vaccaro poteva dare il latte ai privati ma solo alle centrali del latte..” – “Ricordo anch’io -mi fa Massimo- quando abitavo in Toscana e andavo nella stalla di certi amici che avevano le vacche frisone, sapevo che verso le sei di sera mungevano e mi facevo trovare là a quell’ora per farmi una bella bevuta di latte caldo… Ora son tornato in quell’allevamento dove hanno  vacche enormi con le mammelle così -e mi fa un gesto eloquente a braccia larghe- 60 0 70 litri di latte al giorno e dopo 4 o cinque anni le ammazzano…”.

(Qui vi rammento che “vaccino” deriva da “vacca”, infatti il primo vaccino fu inventato da Pasteur prendendo germi  deboli  dalle vacche malate, anche la pastorizzazione del latte deriva da Pasteur).

Così chiacchierando del più e del meno e di come “mala tempora currunt” eccoci su nella piazza di Calcata Nuova, stamattina il viaggio è stato celere. Incontro  Claudio, l’amico factotum comunale, che mi annuncia: “Guarda che sole… oggi è San Martino!”

Mentre sorseggio il cappuccino caldo leggo le notizie sul quotidiano locale: “Centodiecimila vaccini attesi nel Lazio…” “Allarme pandemia a Vetralla” “Tutto sotto controllo per i casi d’influenza a Viterbo” “Timori per l’influenza A e rassicurazioni mediche sui vaccini” etc. etc. Insomma mezzo giornale parla della pandemia A (quella che l’industria agro-alimentare, la stessa delle vacche e del latte, ha creato con gli allevamenti intensivi suini). Mi faccio un po’ di conti ” arrivano centodiecimila vaccini più tutti gli altri che erano già in farmacia più quelli che arriveranno dopo tutti sti articoli e trasmissioni televisive sull’allarme pandemico.. fanno milioni di euro di introiti… fra il costo dei vaccini, le cure mediche aggiunte, il costo delle siringhe monouso, il costo dei siringatori infermieri, il costo della pubblicità sommersa… Insomma un affarone d’oro per un po’ di acquetta spruzzata di qualche sostanza chimica velenosa… Un negozio molto molto più remunerativo di un caffè annacquato del baretto covo sderenato…”

E non è tutto…

Ricordate quell’articolo dell’altro giorno, di quando sono andato a Faleria eh ho trovato Anita ed Alberto sotto stress per la paura pandemia maialica, con la siringa in mano tremante?

http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/influenze-e-vaccini-un-vero-affare.html

Ebbene al ritorno da Canossa, ecco un bel manifesto, fresco di colla (l’aveva appena attaccato l’amico Claudio  il factotum comunale):

“Faleria, il sindaco Pierluigi Bianchi presiede un incontro per illustrare alla popolazione i rischi della pandemia A e le cure mediche previste, relazione del medico dell’ospedale di Belcolle di Viterbo, dr. Orlando Armignacco…”.

Ma voglio passare alle notizie nazionali ed internazionali, che sono comunque più divertenti.

Avete visto qual’era lo scopo della vittoria di Bersani a segretario nazionale del PD? Serviva per appoggiare la candidatura di Massimo D’Alema a ministro degli esteri della UE… Huè, hueè hueè! Ed avete visto che Berlusconi Silvio è tutto contento? Ha subito appoggiato D’Alema “l’uomo giusto al posto giusto…” dice. Ed ha ragione…  poiché  D’Alema è un suo alleato ed un  uomo per tuuutteee le stagioni (altro che Tommaso Moro),  il Baffetto è il vero delfino (o pescecane) della politica italiana (di destra di centro e di sinistra). Ed ora tutti felici e contenti PD e PDL uniti nel Governissimo e nel non cambiare nulla della Legge Porcata Calderoli (ma ai porci ed alle loro pandemie ci pensano i chimici farmaceutici con il vaccino)… e gli italiani possono finalmente dedicarsi (notizia letta sui volantini al bar di Faleria) anima e (hard) “core”   agli spettacoli transex (In via Cassia a Viterbo).     

Vostro affezionato Paolo D’Arpini

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