Lettera dalle falde di Arunachala, da Venu ed Upa, con le benedizioni di Ramana Maharshi

Premessa. I cari fratelli spirituali Venu ed Upahara che  prima di partire per l’India  a settembre s i sono fermati con noi, per alcuni giorni di canti e meditazione, mi hanno inviato una lettera (cartacea) che è una specie di diario dall’inizio del viaggio sino al 1 ottobre. La lettera ha impiegato un bel po’ ad arrivare ma la freschezza del racconto e la descrizione del paesaggio sono tuttora percepibili. Ricopio il testo così come lo ho ricevuto per la vostra gioia.  (P.D.A.)

Caro Amico, ti mandiamo i nostri saluti indiani.  Comincio da giovedì mattina (17 settembre). Eccoci arrivati planando sopra il cielo dell’India alle prime luci del giorno. Sotto un materasso di nubi ben compatte e la solita foschia ed umidità. Eccoci a Chennai (il vecchio nome di Madras), stessi rumori di clacson amichevoli, stesso puzzo polveroso di sempre, stesso calore d’inferno, occhi neri, occhi di fuoco, fiori rosso fuoco e capelli neri sempre neri.

Mangiamo 4 idlis in un chai shop, 100 rupie, però il prezzo è aumentato!

Upa è andata all’hotel (Broad Lands) per cercare una stanza mentre io resto qui a scrivere in pace pensando a tutte le belle persone che salutavamo appena ieri, nella nostra cara Italia. Ho mandato avanti l’orologio di tre ore e mezza, ho sonno, vorrei anche farmi una doccia ma ormai non so più quali siano i miei bisogni. Ho caldo e cado a pezzi però qui è ancora nuovo ed una meravigliosa nuova avventura mi attende con la nostra cara e vecchia amata India.

Speriamo di partire domani per Tiruvannamalai se saremo un po’ più riposati. Bello è sentirsi già a casa come se qui in giro, da qualche parte,  fra i brutti palazzi vedessimo già affiorare la cima di Arunachala. Un sentire morbido che stringe il cuore Arunachala che si avvicina senza distanza… un sapore che non puoi perdere se l’hai già provato un tempo.

2° giorno in India, autunno 2009. Uscendo da Madras (o Chennai) tutti gli alberi ci danno il benvenuto, forse polverosi per la pioggia che non arriva, non per questo meno fulgidi nella loro alberosa bellezza. Tamarindi tortuosi, certi fiori gialli, tronchi d’alto fusto, tremuli cespugli di bouganvilles che esplodono come risate, fiori giallo arancio, cascate di nubi in alto e sotto altri alberi mai notati prima, alberi lunghi.. Manghi, cespugliosi neem trees, spini di Cristo (passion flowers), palme palme e palme poi ancora altri tipi di fiori che spuntano da rami innalzati, in segno di saluto. Loro vedono noi passare e noi vediamo loro. Vite arboree a testimoniare antiche memorie. Rami di palma cadenti rigano il cielo bianco per il caldo, oleandri esplosivi urlano nel sole, radi fiorellini di altre specie, di  colori indefinibili, tossiscono ai margini della Main Road appesantiti dalla polvere.

Nella palude ormai asciutta crescono grappoli di campanule lilla, dai gambi lattiginosi. Banani ed eucalipti cadono da muri ardenti cinti da vetrini taglienti. Tetti di palme da cocco, tetti di palme da dattero, tetti di banani. Recinti di rami e foglie capannucce di foglie e rami di bambù. Spazi di verde infinito ai margini di villaggi arrugginiti con sprazzi di colore scioccante sui cartelloni pubblicitari.

Angurie  incolonnate, donne in sari con i giubbotti arancione della stradale, famigliole in cinque sul triciclo a motore e così via…    

Short interlude. I dont know what to say.. the days go by, the varous situations unfold, the gunas resolves.. strong wind promise rain but it has yet to come. Today a great rainbow appeared before the sunset.

Arunachala stand silent, shinig in the limitless background to all of this. Each moment is precious, yet nothing is in our control, it alla just “is”…. tonight there is a vibrant halo around the moon …oh.. what a wonder! Baghawan Ramana Maharshi says: “offer up to me the bright ruby of the mind, that is the only gift thatt will delight me!”

E’ stato bello scriverti, Paolo, oggi è già il 1 ottobre ti auguriamo ogni bene e pregheremo per  voi che state lì affinché l’inverno sia mite, che inizi tardi e che il freddo finisca presto. Arrivederci ai primi fiori di primavera in Italia.

Upa e Venu

c/o  Sub post office Ramana Ashram -

606603 Tiruvannamalai – Tamil Nadu

S. India

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