Lettere e brani di vita: Milarepa, la partenza – Tu presente od assente – In esplorazione dell’anima 2 – Chi vuole chi?

Prima lettera: “Vita di Milarepa”

Infine, il lama disse: “Padrona, prepara la partenza di Mila-Trofeo-di-Diamante per domani mattina. E’ giusto essere tristi, così voglio accompagnarlo.” E a me: “E tu vieni a dormire con me questa sera………………..”.

E dormii vicino al lama. Allora entrò la madre. Piangeva e si lamentava. Il lama le disse:

“Padrona, perché piangi? Per il fatto che egli ha ottenuto dal suo lama la formula della tradizione orale e la mediterà nel deserto, c’è forse di che piangere? Quello che fa piangere è il pensiero che tutte le creature potrebbero essere Buddha, e invece non lo sono e muoiono nel dolore; soprattutto il pensiero che, una volta giunte alla condizione di uomini, muoiono senza ideale. Se è per questo che piangi, allora bisogna piangere continuamente”.

La madre rispose:

“Tutto questo è verissimo.Ma è difficile provare in continuazione simile pietà. Ora che il figlio nato da me è in grado di diventare Buddha, tra lui e le creature ci sarà la separazione della morte. Mente lui, pieno di fede, di fervore, di saggezza e dolcezza, il figlio che obbediva a tutto ciò che gli si ordinava, assolutamente senza difetti, sta per lasciarci da vivo. Per questo non ho la forza di sopportare il mio dolore.”

Dopo aver parlato così, raddoppiò i suoi lamenti. In quanto a me, ero soffocato dai singhiozzi. Lo stesso lama versava lacrime. Maestro e discepolo, noi soffrivamo nel nostro reciproco affetto, e i nostri pianti ci toglievano la parola.

Caterina

……….

Seconda lettera: Tu presente!

Paoletto…..  Sono tornata a casa da un po’, ed ero davvero indecisa se scriverti ma alla fine, come al solito, ha prevalso l’istinto!

Ieri ho letto alcune delle nostre conversazioni. Questo è potuto accadere grazie al tuo telefono guasto. A volte avrei voluto farlo, ma scrivendoci tutti i giorni non ne trovavo mai il tempo…. Ho letto anche le prime mail, quelle che ti ho scritto dall’altro account, le prime…..

E mi sono resa conto di tante sfumature che avevo quasi dimenticato…. Ringrazio la Telecom per questo!

Stavo ripensando che l’altra notte mi sono spaventata a causa del temporale, e oggi mentre tornavo a casa, il cielo era grigio e plumbeo e la voce delle gocce si confondeva nel rumore assordante del traffico, e anche i miei pensieri erano grigi…. E temevo che una banale pioggia si trasformasse in un altro temporale, per me una “tempesta interiore”, essendone impaurita…..

Ad un certo punto, ho pensato che mi sarebbe bastata anche solo una tua parola perché quell’istante diventasse verde, oppure arancione, o magari azzurro, o restare grigio ma bello…. E alla radio…. Stand by me!!! Non ho mai creduto alle “coincidenze”.

Era bella, sai? Una versione cantata in stile jazz, credo da un cantante di colore dato il timbro molto caldo….

Non so perché, ma in quel momento mi è tornato in mente che una volta mi hai scritto “potrei essere tuo padre” mentre un’altra volta ancora mi hai scritto “io ti vedo come amica, come madre, come donna, come sorella” e poi ancora mi hai detto che ” di fantasia ne hai molta” per poi dirmi che ” sei saggia e modesta”  ( oltre che squinternata) e io penso….. Penso alle nostre recenti conversazioni, penso all’effetto che subisco in silenzio ogni volta che ti vedo. E penso che la scimmia, restando vigile per non farsi catturare dalla tigre, è riuscita nell’intento di sbeffeggiarla, facendole passare la voglia di cacciare.

In altri termini, non credere di avermi “sistemato” dentro un pc, da te definito “piuttosto freddino” solo perché le attuali circostanze mi hanno costretta a limitarmi ad avere un contatto “virtuale” e “lontano” perché io che sono molto “vicina”  quando arriverà il momento, con un improvviso balzo, mi metterò a cacciare.

Sei riuscito a “distrarmi” piacevolmente, ma i motivi per i quali sono venuta ( forse davvero in un momento di incoscienza? O piuttosto  di profonda coscienza, a differenza di Tagore?) io li ho ben presenti……

A volte servono anche piccoli disguidi, piccole-grandi separazioni, piccole magie e piccoli misteri per destarci.

E quando è partita la stessa strofa ” No, I won’t be afraid….” in quel preciso istante ho pensato che grazie alla “tua assenza” ho potuto avvertire la “tua presenza”.

Grazie intanto per questo piccolo momento, questo piccolo gioiello, questo piccolo vero “miracolo” della mente…. e del cuore che mi hai donato “a distanza ravvicinata”…

Angelina

………

Terza lettera: Rispostina  ad Angelina (od a Paolo?)

Premessa. “In esplorazione dell’anima – Lettera privata resa pubblica che espande parole come profumo di un raro fiore……….. Non so cosa ti chiedano Laura, Caterina, Antonella…. Ma sono certa che l’arguzia di cui tutte loro sono dotate e l’affetto e l’attenzione che hanno per te le porta a perdonarti anche qualche distrazione, come una risposta mancata o forse non decifrata….! Del resto siamo cancri, a volte pigri, a volte distratti, a volte volutamente…. Ma vai a spiegarlo…!”

Cara Angelina non è che forse bisognava scrivere “Non so, Paolo, cosa tu chieda a Laura, Caterina, Antonella, ecc. ecc. …” ?

Chissà perché mi viene in mente il film con l’accattivante Mel Gibson, l’avete visto?

“What women want”

Un donnaiolo di successo che piace molto alle donne, sicuro di sé e delle proprie potenzialità, vede minata la sua carriera lavorativa proprio da una donna perché lui non viene considerato capace di conoscere il pensiero delle donne. Grazie a un “incidente” domestico, riceverà un dono: poter conoscere il pensiero di tutte le donne che gli stanno intorno (cercando e credendo di portare il tutto a suo vantaggio) : ma è veramente un dono o diventerà un incubo?

O la famosissima canzone di Lucio Battisti :

“Dieci ragazze per me

io devo dimenticare

capelli biondi da

accarezzare

e labbra rosse

sulle quali morire

dieci ragazze per me!..

solo per me….

Una la voglio perché,

sa bene ballare,

una la voglio perché

ancor non sa cos’è l’amore

una soltanto perché…

ha conosciuto tutti tranne me…

dieci ragazze così,

che dicon solo di si!

Ma di cosa in fondo dobbiamo perdonarlo? Di voler semplicemente giocare? Allora stiamo al gioco ognuna per la sua parte…… D’altronde la vita non è un gioco infinito?

Laura 

……

Commento: Canto dell’accostamento alla Realtà del Vuoto.

La moltitudine degli esseri trascendenti guarda verso il tempio Luminoso, dignitoso equipaggio,  diretto alla volta dell’argine del Divino Progenitore.  Fosfori dorati stagliano riflessi di luce su di loro che, distanti,  lungo un cammino circolare  ascendono al Grande Incavo.

I Sette Occulti stanno piazzati in alto, raffinamento attraverso il fuoco è prodotto nel palazzo della Residenza Rossa. Una beatitudine in eccedenza si estende dal Cielo alla Terra, equilibrio ed armonia sono infusi in questa Via Regale….

Qui, ovunque mi dirigo, tutto è puro e perfetto, limpido e trasparente, fuso in primordiale armonia.

I soffi sono congiunti in naturale accordo, gli alberi di rose d’oro cristallizzano frutti di cinabro, un’aurora color porpora lascia  scorrere una scia di azzurro essudato. Il mio desiderio è farne uso per conservare infanzia e giovinezza, bevendo per sempre questo nettare, così da trascendere forma e spirito.

Wu Yun

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