Alimentazione vegetariana ragionata: “Il cervello umano dell’uomo delle caverne … desidera la patatina croccante” di Sabine Eck

Mondi della salute o Mondi Salus….

In questo  articolo  vi vorrei raccontare del perché le Patatine Salate Croccanti e i sui eccelsi parenti sono così irresistibili: alzi la mano chi non ne ha mai fatto fuori un pacchetto intero in un battibaleno, magari di nascosto.

La questione è tanto semplice quanto curiosa. La patatina possiede due segreti: il Sale e lo Scrocchio. Iniziamo da quest’ultimo: immaginate la patatina molliccia, come se fosse stata all’aperto  magari una notte d’estate, quindi un po’ umida… ovviamente non scrocchia più, e ora nessuna la mangia più, nemmeno il bimbo-mangia-tutto. Quindi, lo scrocchio che non c’è più, deve essere un fattore fondamentale nella scelta di tale delizia moderna, o no? Forse non tutti sanno che nel nostro organismo è registrato l’intera evoluzione umana: dalle caverne ad oggi l’intera esperienza, in particolare quella di sopravvivenza, è registrata come in una memoria tipo hard-disc. Se prendiamo per esempio un gruppo a caso di bambini moderni viziati, TV-lesi, mamma dipendenti (avete capito cosa intendo…) e li mettiamo senza alcun adulto in un contesto rurale e naturale, anche pericoloso con fiumi, scogli, discese scivolose e simili, non succede nessun disastro: in pochissimo tempo si creano, o meglio dire si ri-creano, strutture arcaiche da branco, con capi, vice-capi, protettori, protetti, e rinasce così in breve tempo lo spirito della Simbiosi, ogni tanto condito da qualche lotta alla Darwin (i soliti capi: conoscete il problema). E così ognuno partecipa alla sopravvivenza del clan. Per farla breve l’Istinto di Sopravvivenza riprende in mano la situazione: il nostro cervello antico ci fa da guida.

Ma torniamo alla nostra patatina croccante: lo scrocchio dei denti segnala al cervello null’altro che abbiamo appena vinto, cioè abbiamo appena rotto le ossa del collo del nostro nemico, che faceva ahimè proprio “scroc” appena spezzato coi vostri denti da Uomo/Donna di Neandertal. Già… e per questo motivo si mastica anche l’ultimo pezzettino di caramella, oppure si pensino i bimbi piccoli che mordono i sassi, o i signori del “food-designer” che mettono il cetriolo, che scrocchia pure nell’hamburger… così soddisfa… il cervello delle caverne. Ora lo sapete.

Circa il Sale, invece, si fa presto a dire: è una memoria ancora più arcaica… deriva  dalla notte dei tempi, quando la vita nasceva negli oceani della terra. Il nostro corpo ha in se pure questa antichissima memoria: acqua e sale che ri-festeggiamo ogni giorno con sete e voglia di cibo salato, o saporito come diciamo noi. Ma chi mi conosce, sa che mi riferisco al sale naturale detto anche integrale, e non a quello raffinato. Solo esso contiene la miracolosa composizione di sali minori e oligoelementi, iodio incluso, che soddisfa la voglia di sale. Ricordate? Sono quasi 80 sostanze minerali, in traccia sì ma i piccoli valgono come i grandi…. ma questa è un’altra storia. E se state attenti, esistono anche le patatine biologiche, saporite proprio col sale marino integrale…e via, godetevele (ogni tanto…).

Sabine Eck

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