Calendario Maya, i giorni fuori del tempo, gli eventi del 2012… ed il più concreto zodiaco Atzeco …

Ante Scriptum – L’articolo sul calendario Maya è rilevato dalla News Letter di European Consumers del 25 luglio 2009. Mentre la descrizione dello zodiaco cinese è tratta dalla rubrica del Veggente Hòu del Circolo Vegetariano VV.TT.

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Roba Maya.

La pratica di un tempo artificiale e contro natura, al presente usata da tutta l’umanità, è una delle cause principali dei prossimi avvenimenti planetari definiti come “gli eventi del 2012″.

Ci riferiamo all’uso del calendario gregoriano (più accuratamente definito “cesareo”, dato che il suo ideatore fu Giulio Cesare) che, usato dall’umanità da alcuni millenni, ha causato la creazione di forme-pensiero (appunto, la percezione e suddivisione del tempo nella forma gregoriana) in conflitto con i cicli naturali della Terra e della natura tutta.

Questo tentativo d’imporre forme-pensiero mentali di gruppo ai flussi naturali terrestri e cosmici (che, in realtà, dovrebbero governarci), sta causando una distonia sempre maggiore con la Terra, causando violenza anche ai nostri sistemi energetici e biologici.

E’ come se il nostro sistema si fosse nutrito, per millenni, di cibo non cresciuto, naturalmente, negli orti ma in fabbriche, usando ingredienti sintetici.

Per l’umano, il modo di vivere il tempo è, al presente, puramente artificiale, non seguendo, come già detto, i cicli naturali. Il calendario a noi conosciuto, seguito ciecamente da tutti, è l’esempio di un dogma – qualcosa che accettiamo senza realmente conoscerlo, senza farci né domande né discuterlo.

Il nome stesso “calendario” è stato creato per scandire i giorni di pagamento delle tasse dovute. Al presente scandisce i nostri debiti, programmandoci a pensare che, se il “tempo è denaro”, deve essere giustamente impiegato per quell’utilizzo. L’errata programmazione alla quale siamo stati sottoposti ci fa credere che, se pensassimo che il tempo sia, ad esempio, “consapevolezza spirituale” stiamo violando qualche importante legge naturale.

Usare un calendario artificiale, disuguale ed irrazionale ha prodotto una cultura irrazionalmente accelerata, col risultato di una divergenza dal tempo naturale, che ha portato profonde conseguenze negative nell’ambiente, nella cultura e nei comportamenti individuali.

Quale caratteristiche avrebbe un calendario naturale? Sarebbe uno in armonia con l’universo e con la biosfera. In realtà, esso esiste già da parecchio tempo: è il Calendario chiamato “delle 13 Lune”. Il nome proviene dal fatto che il numero di lune piene in un singolo anno solare non è costante; in alcuni anni ve ne sono 12, in altri 13. Nell’arco di 19 anni i due cicli (solare e lunare) si ricongiungono, essendoci nello stesso giorno solare la corrispondenza con la stessa fase lunare…

Il Calendario delle Tredici Lune integra quindi, in modo armonioso, i cicli della Terra con quelli della Luna e del Sole, correggendo una deviazione millenaria dalla natura.

Il nuovo Calendario è uno standard di misura armonica del tempo, che divide l’anno solare in 13 mesi di 28 giorni ciascuno, e costituisce pertanto un calendario perpetuo di 52 settimane perfette che danno un totale di 364 giorni.

Il Giorno Fuori dal Tempo: Il 25 Luglio è il 365° giorno dell’anno nel Calendario delle 13 Lune.

Il Giorno Fuori dal Tempo non rientra nel computo dei giorni della settimana, o del mese – è un vero e proprio Giorno Fuori dal Tempo. Questa giornata speciale, energeticamente una delle più forti dell’anno, è il momento corretto per lasciare andare vecchie programmazioni non più utili, per coltivare la propria spiritualità e per festeggiare la vita attraverso l’arte e la cultura – da qui il Festival della Pace Attraverso la Cultura. In ogni caso, dovrebbe essere celebrato da ogni individuo in maniera “insolita” e genuina per via delle possibilità energetiche presenti quel giorno.

Il Giorno Fuori dal Tempo viene celebrato in tutto il mondo dal 1992. Oggi sempre più persone in più di 90 nazioni di tutto il mondo sta facendo la stessa cosa. Non stanno aspettando che il Vaticano o l’ONU ufficializzino l’evento.

Il 25 Luglio dello scorso anno, nel solo Giappone si sono svolti più di 100 Festival del Giorno Fuori dal Tempo. In Brasile, più di 80 città hanno adottato il 25 Luglio come Giorno Fuori dal Tempo, giornata in cui sventola la bandiera della Pace.

Naturalmente, un nuovo calendario significa anche una nuova società ed un nuovo modo di creare personalmente la propria vita.

La cosa giusta da fare è cambiare il calendario noi stessi. E’ così che sarà. Il movimento per il cambio del calendario si chiama Movimento Mondiale di Pace per l’Adozione del Calendario delle Tredici Lune. La rete organizzativa di questo movimento si chiama PAN, Planet Art Network (Rete d’Arte Planetaria).

La Piramide di Luce, ora in costruzione nel Veneto, ha come obiettivo quello di ri-sincronizzare sia il sistema energetico del singolo sia quello del gruppo alle naturali vibrazioni terrestri e cosmiche.

info@piramidediluce.net  – www.piramidediluce.net

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Atzechi e la dea Tamoanchan.

Prima vediamo chi fossero questi Atzechi (o Mexica). Essi dominavano nel più grande splendore dal Messico al Nicaragua nel 1519 quando vi penetrarono i conquistatori spagnoli. Questo popolo originario di Atzlan ( forse l’attuale Utah) successe alle precedenti civiltà centro-americane: Olmeca, Maya e Tolteca .

Sulla cultura Atzeca abbiamo notizie storiche decifrabili, essendo la loro cultura pienamente viva sino a cinquecento anni fa. Tonalamatl era il libro della divinazione che contiene i misteri dell’oroscopo Atzeco, il calcolo dell’appartenenza ai vari segni era basato sul ripresentarsi ciclico di gruppi di sei anni distanziati da 13 anni ciascuno. I “segni” di appartenenza venivano calcolati nella suddivisione dell’anno in settori che comprendevano da 1 a 12 giorni ciascuno ripartiti fra i 20 archetipi originari.

Detto così non sembra facile calcolare le caratteristiche di nascita ed infatti pare che questi elaborati calendari fossero accessibili a pochi eletti. Per accertare gli ascendenti, ad esempio, c’era un calendario composto di 18 mesi di 20 giorni, questa suddivisione consentiva di interpretare le caratteristiche del mese correttamente. I loro nomi sono molto evocativi: mese dell’Acqua (predisposizione alla magia), della Primavera (fascino), dei Fiori (generosità), dei Campi (ottimismo), della Siccità (ossessività), degli Alimenti (concretezza), del Sale (acutezza), del Mais (ambivalenza espressiva), delle Feste (generosità), del Fuoco (ambizione), della Madre Terra (tranquillità), del Ritorno degli Dei (capacità di osservazione), della Montagna (amore ed amicizia), della Caccia (passionalità), delle Piume (determinazione), della Pioggia (dispersione), degli Astri (concentrazione) ed infine della Crescita (ingegnosità).

Ma ora torniamo ai 20 archetipi originari, essi sono: Vento (sincerità), Coccodrillo (simpatia), Aquila (esuberanza), Ocelot (ambizione), Coniglio (diplomazia), Capriolo (emotività), Fiore (istintività), Canna (contraddittorietà), Morte (fortuna), Pioggia (allegria), Erba (estroversione), Serpente (drammatizzazione), Pietra Focaia (indipendenza), Scimmia (idealizzazione), Lucertola (naturalità), Movimento (attività), Avvoltoio (metodicità), Acqua (volubilità), Cane (scrupolosità), Casa (vulnerabilità).

Nella cultura Atzeca la teologia e gli aspetti caratteriali erano collegati, lo percepiamo ad esempio nell’inno dedicato alla Festa Venusiana. “Il fiore del mio cuore si è aperto, ecco la signora di mezzanotte, lei è venuta – nostra madre – lei è venuta, lei la dea Tamoanchan…”

Veggente Hòu

http://www.circolovegetarianocalcata.it/veggente-hou/

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