Viterbo 2009 – Nel 1991 Cassandra annunciava la fagocitazione metropolitana della Tuscia sul Settimanale dell’Ascom, ora realtà…

Roma Capoccia…

…. “La qualifica di ‘mostro’ -anzi un vero e proprio golem di materia inerte e spuria- è quanto risulterebbe essere Roma dopo essere passata attraverso l’incubazione e sviluppo della area metropolitana. Sento un gran vociferare sull’ampliamento della area metropolitana sino al porto di Civitavecchia…  mi sembra di riascoltare le ragioni di un passato regime che voleva per Roma una immensa crescita e sbocchi al mare. Probabilmente un’ampia area metropolitana risolverebbe solo i problemi di ampliamento e decentramento del contesto urbano, una cura provvisoria per questa crescita senza ipofisi di Roma, una città con vocazione fagocitatrice.

In effetti non mi sembra che Roma abbia bisogno di crescere e crescere, come un bubbone, come se dovesse contenere in toto ogni altra parte del Lazio. Secondo me Roma dovrebbe addirittura restringersi, lasciare spazio alla crescita della provincia, questo è vero decentramento. Questo potrebbe essere paragonato al sacrificio di una madre buona che preferisce nutrire i propri figli invece di satollarsi -essa stessa- all’inverosimile.

Le province ‘povere’ del Lazio guardano attonite.. Ed osservano la loro capitale crescere e crescere… in cambio ricevono proposte di autostrade (per essere al passo coi tempi) e di scomodi servizi. Miliardi per curarsi le ferite economiche del sottosviluppo, le ferite sociali ed ambientali di un grande sfacelo. Grazie, no!

…  Noi siamo un popolo di origine contadina che ha sempre vissuto nel rispetto della terra, nell’armonia naturale ecologica, quell’armonia che ci permette di sorridere ancora al canto di un uccello o di godere osservando lo scorrere di un ruscello. Abbiamo bisogno di città e paesi a misura d’uomo, di attività economiche che rispettino l’uomo e che non lo impoveriscano con miraggi di ricchezza e di benessere artificiale, che è anch’esso droga, stordimento.   Meglio per Roma che si tenga modesta, meglio per noi e per lei.

25.6.91 – Il Settimanale dell’Ascom di Viterbo  – Paolo D’Arpini del Circolo Vegetariano VV.TT.  

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