Alfredo Moraldi, descrittore di personaggi e figure di Roma e dell’Agro Romano – Palazzo Baronale di Calcata – Incontro “ad memoriam” il 4 aprile 2009

Il 1946 evidentemente è stato un buon anno, corrisponde alla fondazione della Repubblica Italiana ed all’energetica spinta in avanti per ripartire con una nuova cultura ed un nuovo costume. Questo è l’anno di nascita dell’artista eclettico, pittore e scultore e molto altro ancora -un creativo come diremmo oggi- Alfredo Moraldi.

Egli nacque in una famiglia di artisti da varie generazioni, si diplomò all’accademia romana di San Giacomo e praticò successivamente, come si usava un tempo, presso lo studio del suo maestro Ziveri.

Alfredo Moraldi è un genuino figlio di Roma e del Lazio, che egli amò ritrarre nei suoi aspetti rurali e paesaggistici per l’intera sua vita, prediligendo però figure e ritratti. In tal modo espresse il suo amore per la città, per la natura che la circonda e per i suoi abitanti. Alcune sue opere particolarmente significative prendono proprio lo spunto dalla forza generatrice della natura e dalla necessità per la vita dei suoi doni benefici oltre –ovviamente- che dallo sforzo umano, come dipinto nel suo famoso murales realizzato nel comune di Enna dall’emblematico titolo: “Cerere e la battaglia del grano”.

Le opere di Alfredo Moraldi, rimaste a sua imperitura memoria, sono state raccolte anche in importanti collezioni in Europa ed oltreoceano, a New York, a Dallas, etc. Questo amore ed apprezzamento della sua arte soprattutto negli Stati Uniti mi ricorda di un altro artista composito, Sandro Chia, anch’egli come Moraldi del 1946 e come lui molto apprezzato negli States… A volte pare che il riconoscimento artistico debba essere avvalorato all’estero prima che in Patria. Ma fortunatamente non fu questo il caso di Alfredo Moraldi, un’eccezione a questa triste regola, infatti l’artista fu molto apprezzato qui in patria e le sue opere hanno ottenuto unanime apprezzamento, sin dall’inizio.

Ad esempio, allorché cadeva il muro di Berlino e l’Italia come il resto del mondo viveva un periodo di grande fermento, contemporaneamente assistendo ad un radicale cambio di vita sociale, lavoro e costumi, la grafica figurativa di Moraldi, che spesso ritraeva il contesto agricolo della campagna romana o gli aspetti proto industriali della Roma dei primi del ‘900 o lo scivolare di veloci biciclette nelle viuzze del centro cittadino, fu così descritta dal noto critico Renato Attanasio sull’Avanti: “… Quella di Alfredo Moraldi è arte non improvvisata, ma approfondita,

perché approfondito è lo studio e la visione di quel che egli vuole raggiungere…”.

Per meglio comprendere l’amore di Moraldi per l’arte figurativa, ecco un ulteriore commento sul suo modo pittorico, fatto da un altro critico dopo un incontro avuto con l’artista:” Ricordate la definizione “l’arte è l’espressione di se stessi”? Ebbene Alfredo Moraldi, facendo uso di quel suo meraviglioso strumento che è la tecnica figurativa, sposa in tutte le sue opere tale definizione, infatti in esse traspare sempre prepotentemente quell’amore verso le persone e le cose che hanno sempre distinto la sua esistenza e che proprio attraverso tali opere il maestro sembra volerci donare ed è proprio questo valore contenuto nelle sue tele…”.

Quelle immagini, fortemente analitiche e veritiere che descrivono un momento particolare della nostra società, sono ora esposte all’apprezzamento del pubblico in una rassegna retrospettiva, che si tiene nell’ambito della 3° edizione della Fiera delle Arti Creative di Calcata, per celebrare la capacità creativa di un artista dalle molteplici sfaccettature ed espressioni.

Si ringrazia la Fondazione Moraldi per aver reso possibile questa esibizione postuma che raggruppa diverse opere di vario genere dell’artista scomparso. La Fondazione Moraldi dal prossimo anno istituirà un Premio in denaro “Alfredo Moraldi” dedicato ogni anno ad una arte diversa. La raccolta di opere è visibile nell’ambito della Fiera Arti Creative  nel Palazzo Baronale di Calcata dal 28 marzo al 5 aprile 2009.

Paolo D’Arpini

Programma del 4 aprile 2009 – Palazzo Baronale di Calcata:   h. 15.30 – “Dipartita non è annullamento” – Presentazione di Laura Lucibello “ad memoriam” di Alfredo Moraldi, artista eclettico. Documentario sulle opere e ricordo descrittivo di Massimo Moraldi, con interventi di pittori di Via Margutta.

h. 17.00 – “La vita otre la vita” – Esperienza narrata da Elke Colangelo.

h. 18.00 – Piccolo rinfresco

Info: 0761/587200  – 333.5994451

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